
L'avvocato Antonio Dello Preite cura la rubrica dedicata all’analisi di problemi di natura legale per Luceraweb
Egregio avvocato,
sono un ragazzo di 23 anni e sabato scorso, dopo una pizza tra amici, ritornando a casa, sono stato fermato dai carabinieri che mi hanno sottoposto al controllo dell'alcotest. Il risultato è stato positivo in quanto mi hanno trovato 0,83g/l (il massimo doveva essere 0,50g/l) e quindi mi hanno ritirato la patente. Vorrei sapere adesso quali sono le conseguenze e i giorni di sospensione della patente.
Cordiali saluti.
S.
Purtroppo per Lei, le conseguenze non si fermano solo alla sospensione della patente perché ve ne saranno sia sotto il profilo penale che sotto quello amministrativo.
Guidare in stato di ebbrezza è un reato: si tratta, nella fattispecie, di una contravvenzione punita con l’arresto fino ad un mese e con l’ammenda da euro 256 fino ad euro 1.032 (art.186 del Codice della Strada).
L’aspetto più serio è che Lei dovrà affrontare un processo penale innanzi al Tribunale in composizione monocratica e, se condannato (cosa che, se permette, ritengo abbastanza scontata), la relativa sentenza sarà iscritta nel suo certificato penale.
La cosa non finisce qui perché vi sono delle conseguenze, altrettanto serie, anche sotto il profilo amministrativo.
Una volta condannato, vi sarà la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a tre mesi (oppure da un mese a sei mesi se Lei è recidivo sulla violazione).
Nell’ordinare la sospensione, il prefetto disporrà che Lei si sottoponga a visita medica entro il termine di sessanta giorni: se Lei non ubbidisce, la sua patente può essere sospesa fino a quando non si sottopone alla predetta visita.
E, per finire, vi è l’ulteriore sanzione accessoria amministrativa della decurtazione di 10 punti dalla patente di guida (se Lei ha conseguito la patente da meno di tre anni ed è, quindi, un neo patentato, i punti si raddoppiano e quindi la decurtazione è di 20 punti e la sua patente sarà revocata).
Tenga presente che il valore limite di 50 g/l si supera con estrema facilità perché basta un bicchiere di birra: nulla di più facile, quindi, che dopo aver mangiato una pizza si superino quasi sicuramente quei valori.
Inoltre il concetto di ebbrezza è diverso da quello di ubriachezza (molte volte i due concetti vengono confusi perché puniti con la stessa norma): la guida in stato di ebbrezza è punita perché il soggetto, superati quei valori alcolemici, non può garantire tempi di reazione sufficienti per la sicura conduzione dell’auto, anche se apparentemente sta bene e… non barcolla come un ubriaco.
Si stanno avvicinando le festività pasquali e quindi i viaggi e la Pasquetta con il consueto tragico bilancio di vittime sulla strada.
Il mio consiglio è quello di individuare, a turno, come autista del “dopo cena”, una persona nel gruppo degli amici che dovrà fare “penitenza” e non dovrà toccare una sola goccia di birra o, peggio ancora, vino e liquore. Solo così tutti gli altri potranno stare tranquilli e, anche se “alticci”, quantomeno potranno fare rientro alle loro case senza danno per se stessi e per gli altri.
Cordiali saluti e buona Pasqua.
Avv. Antonio Dello Preite
Per sottoporre domande scrivere a: a.dellopreite@luceraweb.com
Periodicamente i lettori potranno trovare risposta a quesiti legali generici che rappresentano una divulgazione ed un chiarimento di argomenti giuridici generali ed impersonali.
Laddove si voglia richiedere una vera e propria consultazione professionale on-line, il caso va rimesso direttamente all’indirizzo consulenza@avvdellopreite.it
L’avv. Antonio Dello Preite (sito Internet www.avvdellopreite.it) riceve tutti i giorni, sabato escluso, nel suo studio di Lucera alla via Indipendenza n° 21 dalle ore 18 alle ore 20 ed è raggiungibile ai numeri telefonici 0881-520993 e 347-2548204.