Ci sia consentita una breve replica all’esimio collega ma, principalmente, amico Nino, circa la simpatica, corretta e costruttiva “querelle” in tema di media conciliazione, per la quale, sinceramente pensavamo di attirare l’attenzione di altri colleghi, tutti più o meno interessati, anche dal punto di vista economico (ma ciò non sorprende perché non siamo in grado di dare crediti formativi!).
Apprezziamo il modo simpatico con cui ha replicato l’amico e collega, questi sono i toni giusti per affermare il proprio punto di vista ma, restiamo dell’idea – a maggior ragione dopo la mia breve esperienza di conciliatore (Avv. Lucio Cesarini) – che comunque non possa e non debba essere introdotto nel nostro sistema il principio dell’obbligatorietà della conciliazione.
Infatti la Direttiva CEE n. 2008/52/CEE (dalla quale la normativa delegante attinge) ha omesso di prevedere una disciplina di obbligatorietà; principio ribadito dall’art.13) della stessa direttiva: “La mediazione di cui alla presente direttiva dovrebbe essere un procedimento di volontaria giurisdizione nel senso che le parti gestiscono esse stesse il procedimento e possono organizzarlo come desiderano e porvi fine in qualsiasi momento. Tuttavia, in virtù del diritto nazionale, l’organo giurisdizionale dovrebbe avere la possibilità di fissare un termine al processo di mediazione. Inoltre, l’organo giurisdizionale dovrebbe, se del caso, poter richiamare l’attenzione delle parti sulla possibilità di mediazione”.
Dunque perché l’obbligatorietà?
D’altronde le statistiche a proposito della conciliazione non ci pare che siano proprio positive.
In ogni caso vedremo cosa succederà, soprattutto dopo il deposito delle motivazioni della commentata sentenza della Corte Costituzionale.
Una cosa è certa, non saremo certo sorpresi se il Governo, sempre attento alle questioni giuridiche e giudiziarie, si occupi della discussa media conciliazione, tralasciando di dedicare tempo ed attenzioni ai problemi che lo stesso sta creando alle sedi Giudiziarie di tutta Italia… ma è vero, se andrà in porto la media conciliazione non ci saranno più cause, e quindi potranno esserci meno Tribunali!
… e così il nuovo piano Giustizia sarà finalmente completato, così come secoli or sono disse qualcuno, certo più geniale e saggio di noi: “Per prima cosa ammazziamo tutti gli avvocati!” (W. Shakespeare, dall’Enrico VI).
Avv. Leonardo Albano
Avv. Lucio Cesarini