San Francesco Antonio Fasani
San Francesco Antonio Fasani è una figura fondamentale della memoria storica e religiosa della Città di Lucera, della quale è co-patrono da dicembre 2015.
Nacque il 6 agosto 1681 in una delle zone più povere della città, espresse sin da subito un singolare esempio di virtù cristiana, di solidarietà per il prossimo, di amore per gli “ultimi” e una intensa spiritualità.
Indossò presto l’abito francescano dei Minori conventuali del locale convento annesso alla chiesa di San Francesco. Visse per gran parte della sua vita nella città natale, ove per tutti i suoi concittadini era ed è il Padre Maestro; non solo per il suo dottorato in teologia, ma soprattutto per il suo alto magistero spirituale.
Amò la povertà, la rinunzia, la preghiera e la sua indescrivibile devozione per la Madonna gli fece commissionare allo scultore napoletano Giacomo Colombo la bellissima statua dell’Immacolata (che asseriva essere somigliantissima alla “donna” incontrata nelle sue visioni celesti), ammirata nella chiesa di San Francesco, il suo santuario che dal 2012 è stata elevata a basilica.
Egli fu luce rifulgente per i suoi contemporanei, valentissimo predicatore e scrittore di opere di intensa spiritualità religiosa.
Morì nel 1742, nella notte del 29 novembre, giorno in cui ci celebra la sua festa canonica.
Fu beatificato il 15 aprile 1951 da Pio XII e canonizzato il 13 aprile 1986 da Giovanni Paolo II il quale pregò l’anno seguente davanti alle sue spoglie custodite sotto l’altare maggiore del tempio edificato nei primi anni del 1300 da Carlo II d’Angiò.
Il culto tributato al Padre Maestro nella sua città fa i luoghi della sua vita meta di devoti pellegrinaggi, anche alla casa natale nella vicina Via Torretta e alla cella del convento, nel 2010 restituita dall’attiguo carcere.