L’evoluzione tecnologica degli impianti di allarme
La tecnologia degli impianti di allarme per la casa nel corso del tempo ha conosciuto una notevole evoluzione. Non è più il tempo dei sistemi cablati del passato, che erano collegati con i fili alla rete elettrica di casa: oggi tra le soluzioni più in voga ci sono gli impianti wireless, cioè privi di cavi. Una dimostrazione di quanto gli antifurti si siano trasformati con il trascorrere degli anni: quelli di ultima generazione sono caratterizzati da centraline che sono in grado di connettersi direttamente con Internet senza essere collegati alla rete elettrica di casa.
Un manuale per gli allarmi wireless
Sul sito Antifurtocasa365 è possibile trovare un manuale da seguire per la scelta dell’antifurto casa senza fili, con consigli relativi all’installazione e alla configurazione di un impianto di questo tipo. Gli acquirenti potenziali, così, hanno a disposizione le linee guida necessarie per sapere di che cosa hanno bisogno e quali sono i sistemi di sicurezza più adatti per loro. È evidente, infatti, che le esigenze di sicurezza non sono le stesse per tutte le case. Decidere di optare per un impianto poco costoso, per esempio, rischia di essere poco vantaggioso, o addirittura un vero e proprio spreco di soldi.
Come sono fatti gli antifurti moderni
Gli impianti di allarme attuali si connettono alla Rete attraverso una Sim card integrata, grazie a cui è possibile prevenire qualsiasi tentativo di manomissione. La connessione web fa sì che l’antifurto possa essere collegato con il tablet, con lo smartphone o con il computer. Una volta che l’applicazione apposita è stata scaricata, la gestione della sicurezza del luogo in cui si vive si rivela molto più semplice ed efficace, a qualsiasi ora del giorno e della notte e anche a distanza. Ecco, quindi, che in un batter di ciglia si ha la possibilità di monitorare i sensori, di isolare questo o quel locale della casa e di gestire il funzionamento dell’allarme, la sua accensione e il suo spegnimento.
Cosa succede se un ladro prova a entrare in casa
Nel momento in cui si verifica un tentativo di intrusione da parte di un malintenzionato, l’app inoltra al padrone di casa un messaggio di avviso grazie a cui è possibile, tra l’altro, verificare da quale sensore l’allarme è stato fatto scattare. Nulla vieta, poi, di prevedere l’introduzione in casa di videocamere di sorveglianza, che a loro volta potranno essere collegate all’applicazione attraverso Internet. Insomma, la situazione può essere monitorata in qualsiasi momento, e se ancora non ci si accontenta si può ricorrere anche a Google Home e Alexa.
Le versioni a 4 frequenze
Molti degli allarmi wireless più recenti vengono messi a disposizione nella versione a 4 frequenze, una soluzione che ha lo scopo di prevenire le interferenze ed evitare i rischi ad esse correlate. Si tratta di impianti tecnologici che vantano dimensioni compatte e che, di conseguenza, garantiscono il massimo della discrezione. L’usabilità è uno dei punti di forza di questi prodotti, che possono essere installati con facilità senza che vi sia la necessità dell’assistenza di un tecnico. In generale, il funzionamento complessivo si dimostra alquanto intuitivo.
Le prospettive per il futuro
Il futuro del settore lascia intravedere novità molto interessanti: i sensori diventeranno sempre più accurati e sensibili, mentre le centraline saranno così sofisticate da prevenire qualsiasi tentativo di manomissione. Così, prevenire le incursioni dei ladri sarà più semplice, mentre i costi degli impianti scenderanno. Un calo dei prezzi che sarà reso possibile anche dalla diffusione delle vendite online. Insomma, le prospettive sono rosee, e non si dovranno più temere le razzie di delinquenti e topi d’appartamento.
f.g.
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