16/10/2020 11:25:32

Litigio per strada per il cibo agli animali

Egregio avvocato,
premetto che amo gli animali e non ho nulla contro di loro, anzi.
Le chiedo un parere preventivo su quanto temo mi possa accadere, in modo da poter essere pronto a controbattere. Dopo essermi appostato, ho finalmente colto in flagranza una donna che lascia cibo per cani sul marciapiedi vicino casa mia. Tralasciando che questi intelligentemente sanno che passa di frequente e quindi si ritrovano in parecchi nelle vicinanze, lei potrà immaginare che i residui non mangiati diventano attrazione per animali di ben altra specie come topi e insetti. Confesso e ammetto di avergliene dette di tutti i colori, anche perché ha mostrato di infischiarsene delle mie accuse. Ora le chiedo: questa signora può fare questi gesti per strada? Magari per lei sono virtuosi ma perché non va a farli davanti a casa sua? La posso denunciare in caso fosse un reato? E poi mi può querelare perché ho visto che ha preso il mio numero di targa?
Grazie 
Francesco

Nella recente sentenza n.958/18 del Tar Campania, la Corte si è trovata a giudicare la legittimità di un regolamento comunale con cui era stato vietato, a tutti i cittadini, di lasciare avanzi di cibo sulla strada a beneficio degli animali (cani e gatti). 
Ecco qual è stato, in merito, il loro responso.
È obbligo di tutti i cittadini preservare l’igiene e la pulizia dei luoghi pubblici per non arrecare un danno alla salute della collettività. Chi viola quest’obbligo può essere sanzionato a prescindere dall’esistenza di uno specifico divieto di dare da mangiare agli animali randagi. Dunque, ben venga chi si prende cura dei cani senza padrone e porta loro un pasto caldo, ma a condizione che pulisca subito dopo il luogo ove ripone il cibo. Dunque è illegittima l’ordinanza comunale con cui il Sindaco vieta di alimentare i randagi solo per mantenere salubri le strade e questo perché l’inosservanza del dovere di pulire là dove si sporca è già autonomamente sanzionata. Chi abbandona rifiuti in luogo pubblico può essere sanzionato anche senza il provvedimento apposito dell’amministrazione locale.
La sentenza del Tar è pietosa verso i randagi: rischiano di morire se qualcuno di buon cuore non dà loro del cibo. Ma ciò non può risolversi in un danno per la collettività. Dunque chi ama gli animali deve curarsi di riporre gli avanzi di cibo in contenitori e di non sporcare le strade: si tratta di precisi obblighi costituiti a carico dei cittadini che vanno oltre il comune senso civico, la cui inosservanza risulta comunque perseguita ai sensi di legge. 
Quindi, dare da mangiare ai cani randagi non è un illecito amministrativo se si pulisce subito e tantomeno può essere considerato un reato.
Nel merito, poi, non so cosa sia avvenuto nell’alterco tra lei e la signora, però, in virtù del principio emesso dalla suddetta sentenza del Tar, la prossima volta, lei potrà chiamare la polizia municipale e denunciarla per non aver ripulito il posto pubblico dove ha fatto mangiare i randagi.
Saluti.
avv. Antonio Dello Preite

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