Selfiemployement 2021: il successo al femminile

Una misura per giovani NEET, disoccupati e donne per avviare nuove imprese: la versione 2021 di Selfiemployement, gestita da Invitalia nell'ambito del programma Garanzia giovani, è attiva dallo scorso 22 febbraio e ha registrato un'ottima adesione soprattutto da parte delle donne, uno dei target principali del finanziamento.
Il nuovo Selfiemployement 2021, di cui si può consultare una guida dettagliata di Contributi PMI, secondo le parole di Daniela Patuzzi, responsabile della Service Unit Occupazione 1 di Invitalia, è stata particolarmente apprezzata da donne inattive, disoccupate oppure NEET (ossia che non cercano lavoro, non fanno formazione né studiano).
"Il 52% delle domande sono pervenute da parte di donne - ha dichiarato - e se a queste aggiungiamo le donne NEET e le disoccupate di lunga durata arriviamo a due terzi dei proponenti donna".
Insomma, in sintesi circa il 75% delle domande riguarda l'imprenditoria femminile. Una notizia davvero incoraggiante in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo.
Selfiemployement è una misura che vuole favorire l'imprenditoria giovanile e femminile, e lo fa con finanziamenti a tasso zero da 5 a 50mila euro, senza richiedere garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili. Per ottenere i finanziamenti, è necessario aver costituito (da non più di 12 mesi) o costituire, entro 90 giorni dall'ammissione al contributo, una società.
Le forme ammesse? Imprese individuali, società di persone (S.S, S.n.c., S.a.s.), società cooperative, cooperative sociali. Il nuovo Selfiemployement finanzia le neoimprese di settori diversi: produzione di beni e fornitura di servizi, commercio, franchising, servizi turistici, servizi culturali, servizi alla persona e per l'ambiente. Sono ammesse anche le società ICT, le imprese artigiane e manifatturiere, di trasformazione e commercio dei prodotti agricoli. Possono ricevere i finanziamenti anche le imprese attive nei settori delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, mentre sono esclusi i settori legati a scommesse, lotterie e case da gioco. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammesse, ossia per l'acquisto di macchinari, attrezzature, strumentazione, hardware e software, ma anche materie prime, prodotti semilavorati e finiti. Rientrano anche le opere murarie, ma per massimo il 10% del totale delle spese.
La domanda va presentata online, tramite la piattaforma di Invitalia: in seguito, è possibile fare un colloquio con il personale di Invitalia, per spiegare nel dettaglio il proprio progetto imprenditoriale, aumentando così le possibilità di ottenere il finanziamento. Invitalia valuta le domande in ordine di arrivo, fino all'esaurimento dei fondi, verificando la sostenibilità economica del progetto d'impresa e le competenze di chi richiede l'accesso ai finanziamenti.
Selfiemployement è una misura espressamente rivolta a giovani, disoccupati e donne con un'idea imprenditoriale da realizzare. Il fatto che quasi tre quarti delle domande presentate, ad oggi, sia arrivata da imprese al femminile fa ben sperare per il futuro delle imprenditrici italiane, sempre più desiderose di farsi spazio con le proprie idee e i propri progetti.
f.g.
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