11/08/2021 11:34:17

Gli effetti dell'aria condizionata sugli occhi

Come ogni estate, in questo periodo dell'anno le temperature salgono  notevolmente e con esse aumenta anche l’utilizzo dell'aria condizionata. Infatti, secondo i dati forniti da Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche d'Europa, gli italiani sono esposti all'aria condizionata in media per due ore al giorno, anche se ci sono persone che la usano praticamente tutto il giorno, soprattutto al lavoro, con alcuni luoghi pubblici dove i sistemi di condizionamento sono in funzione a tutte le ore del giorno. Spesso però, apprezzando il fresco e sentendosi meglio senza la calura, non si considera che non fa bene alla salute e soprattutto agli occhi. Il maggior problema causato dall'aria condizionata in estate è la sindrome dell'occhio secco, principalmente perché si asciuga troppo l'ambiente esterno e questo ha conseguenze dirette sugli occhi.
Tutti gli agenti esterni seccano la superficie oculare: inquinamento, fumo, riscaldamento, ventilatori, ma soprattutto l’aria condizionata. La sindrome dell'occhio secco causa disagi come la sensazione di avere un corpo estraneo o sabbia nell'occhio, bruciore, prurito, rossore e affaticamento degli occhi. Per questo motivo gli esperti danno alcuni consigli per evitare questi problemi in estate:

1. Ridurre l’uso dell’aria condizionata - La cosa migliore da fare sarebbe limitarne l'uso, se possibile, e usarla con moderazione.
2. Evitare l’esposizione diretta - Bisogna cercare di evitare l'esposizione diretta all'aria condizionata, non è bene che l'aria fredda colpisca direttamente gli occhi. L'ideale sarebbe lasciar raffreddare una stanza vuota e spegnerla quando ci si entra per restarci a lungo ma, se questo non è possibile, è meglio stare lontani dal dispositivo in modo che non entri in contatto con il viso.
3. Arieggiare la stanza - È importante arieggiare la stanza in modo che l'atmosfera non si asciughi troppo. Meglio però farlo prima o dopo l’uso dell’aria condizionata perché aprire la finestra con l’aria accesa è un inutile spreco di energia.
4. Controllare la temperatura - Si consiglia di impostare la temperatura a un livello adeguato in modo che gli occhi non si secchino troppo, idealmente tra i 24 e i 26 gradi Celsius.
5. Usare gli umidificatori
Se fa molto caldo ed è inevitabile usare l’aria condizionata, si possono utilizzare umidificatori o contenitori con acqua per evitare la perdita di umidità causata dai condizionatori. 

In ogni caso, se non si può proprio fare a meno dell’aria condizionata e si  comincia a notare che gli occhi si seccano proprio a causa dell’ambiente secco da essa prodotto, Clinica Baviera raccomanda:

Di lubrificare gli occhi di tanto in tanto - Uno dei rimedi più efficaci contro la secchezza oculare è quello di mantenere gli occhi idratati. Quando si sente una sensazione di bruciore o secchezza dopo essersi esposti all'aria condizionata per molte ore, la cosa migliore è usare lacrime artificiali, che possono alleviare tutti i sintomi fastidiosi.
Di sbattere ripetutamente le palpebre - Sbattere le palpebre è un gesto molto semplice e facile che aiuta a ripristinare il film lacrimale e a mantenere gli occhi idratati e protetti dalla secchezza. 
Di far riposare gli occhi - Per ridurre la secchezza e l'irritazione degli occhi sarebbe importante anche dormire ore sufficienti ed evitare l'affaticamento degli occhi.
Di seguire una dieta equilibrata - Per una buona salute degli occhi è essenziale mangiare molta verdura e frutta, che sono fonte di energia e di vitamine A e C. Minerali, vitamine, antiossidanti e omega 3 agiscono contro i radicali liberi e l'invecchiamento degli occhi e aiutano a mantenerli meno secchi. In estate è molto importante anche rimanere idratati e bere tra i due e i tre litri di acqua al giorno.
Di recarsi da un oftalmologo - Se dopo questi consigli si percepisce ancora fastidio, è essenziale recarsi da un oftalmologo per un controllo, per evitare di soffrire di una forma più grave di occhio secco, che potrebbe poi comportare ulteriori complicazioni.

f.g.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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