I migliori conti correnti business

Un conto corrente business consente a un’impresa o a un professionista di tenere separata la gestione finanziaria personale da quella aziendale. Questo comporta una serie di vantaggi, consente un controllo più preciso di entrate e uscite e rende più pratici eventuali accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Conti aziendali: ecco come funzionano
Si trovano piuttosto facilmente conti business a zero spese o con spese discrete. Questo è dovuto alla loro natura stessa, difatti le aziende effettuano operazioni bancarie di sovente ed è chiaro che le banche le agevolino con pacchetti all inclusive senza limiti di operazioni. Si accede in modo agevolato a servizi assicurativi e finanziamenti.
Sono contemplati servizi dedicati per versare gli stipendi: può essere prevista una modalità di bonifico in blocco a favore di dipendenti o collaboratori, rendendo più pratica la gestione dei rapporti economici con i lavoratori. Anche la gestione degli incassi è agevolata, può essere a disposizione l’opportunità di accreditare il denaro ricevuto tramite POS direttamente sul c/c. Inoltre, spesso le aziende utilizzano le ricevute bancarie e anche in merito i conti aziendali possono essere attrezzati.
Per quanto riguarda l’obbligo di legge, per la contabilità ordinaria devono dotarsi di un c/c business dedicato le società di capitali, le società di persone, di professionisti e le ditte individuali che fatturano più di 400.000 euro. I possessori di partita IVA non sono tenuti, seppure potrebbero trarre comunque vantaggio da una gestione separata dei flussi di denaro.
Come si sceglie un conto corrente business?
La scelta del conto business dipende dalle esigenze aziendali e professionali. Per individuare quello più adatto alle proprie necessità, è possibile affidarsi a portali specializzati come, ad esempio, quello di Conticorrentiaziendali che consente all’utente di confrontare le caratteristiche delle soluzioni migliori disponibili sul mercato.
I fattori da valutare comprendono sicuramente i costi di attivazione e di gestione, a cui si possono aggiungere i limiti di spesa e prelievo, le commissioni sui prelievi e il circuito a cui appartengono le carte, ma anche la solidità della banca. Si consideri pure che i prodotti sul mercato in genere mettono a disposizione diversi piani, per meglio adattarsi alle varie esigenze. Ci sono conti business a costo zero, si tratta delle versioni di base.
I migliori conti corrente business sul mercato attuale
Per chi è interessato, o deve per legge, procurarsi un conto aziendale, ci sono delle offerte davvero interessanti attualmente sul mercato. Qonto è un servizio di easy business banking innovativo, pensato specificatamente per aziende, start-up, PMI e liberi professionisti. Il canone dipende dal piano, il bollo è di 34,20 euro per giacenze superiori ai 5.000 euro. Presente il servizio di mobile banking e alert, carta di debito del circuito Mastercard.
Soluzioni interessanti propone anche la N26, la “banca per smartphone” di nascita berlinese. Il c/c N26 è una carta prepagata con codice Iban e comprende tutte le funzioni che ci si aspetta da un conto corrente. Non ci sono costi di gestione e tutte le operazioni sono effettuabili tramite app. Si tratta di un prodotto messo a punto per ditte individuali, liberi professionisti e freelance, e propone due tipologie di carta-conto: N26 business e N26 Business You. La seconda, costo mensile di 9,90 euro, è simile alla prima ma aggiunge proposte peculiari: prelievi ATM gratuiti ovunque e in qualsiasi valuta più un pacchetto assicurativo Allianz viaggi, particolare novità del settore.
f.g.
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