29/06/2022 11:06:47

Assange è ‘lucerino’, ma con polemiche

Lucera è il primo Comune in Italia a conferire ufficialmente la cittadinanza a Julian Assange.
E’ accaduto ieri sera al termine del Consiglio comunale che ha approvato il riconoscimento con 11 voti favorevoli e l’astensione di cinque esponenti della minoranza come Fabrizio Abate, Vincenzo Checchia, Francesca Niro, Francesco Aquilano e Raffale La Vecchia. 
L’iniziativa è stata di Davide Colucci che aveva posto la questione in termini di libertà: “Assange è un simbolo su cui dobbiamo tenere sempre alta l’attenzione – ha detto – anche per quello che può rappresentare nel nostro Paese. Abbiamo bisogno di giornalisti liberi e portatori di verità contro le fake news. Sono un avvocato e non entro nel merito dei singoli procedimenti, ma sulla libertà non ci sono restrizioni che tengano”. 

Dopo l’approvazione del provvedimento, però, ha aggiunto una dichiarazione di fuoco: “Nel consiglio comunale è stata scritta una delle pagine più vergognose della storia di Lucera degli ultimi anni. Smentirei me stesso se non pensassi che ognuno è libero di comportarsi come vuole e prendere la posizione che più ritiene opportuna, ma astenersi sulla cittadinanza onoraria a Julian Assange senza manifestare la propria legittima motivazione mi ha lasciato senza parole. Sono scioccato. Cinque consiglieri lo hanno fatto. Almeno in teoria dovrebbero rappresentare la sinistra e quindi avrebbero dovuto accogliere la proposta più di qualche consigliere di centro destra che invece ha votato a favore. Fanno parte della minoranza e forse questo spiega molte cose, dopo aver sentito stasera stessa offerte di collaborazione sul bilancio. Non ci capisco più niente. Non che abbia mai avuto grandi aspettative da questo consiglio, ma così è francamente troppo, e quindi devo chiedere io scusa al giornalista a nome loro”.

In effetto i pronostici della vigilia volevano l’unanimità su una questione per la quale c’era stato l’appello della Federazione pugliese del Partito Comunista che aveva fatto propria la denuncia di protesta che è montata in tutto il mondo, prima in seguito ai processi che lui ha subito e in ultimo all’estradizione che la Gran Bretagna ha concesso agli Stati Uniti, dove Assange è stato condannato per aver svelato gravissimi fatti che hanno coinvolto alte personalità dell’Amministrazione statunitense e non solo.
Sulla vicenda è intervenuto anche Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista, che ha dato merito a Davide Colucci e ha sottolineato la provenienza “di sinistra” dei cinque consiglieri che si sono astenuti sul voto. 

Red. 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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