06/12/2022 17:55:30

Lavoro insoddisfacente? Idee e consigli per mettersi in proprio

La pandemia ha lasciato strascichi indelebili sulle vite di tutti. Talmente importanti che qualcuno ha addirittura deciso di lasciare il proprio impiego attuale. Si tratta del 46% di un campione di 30 mila lavoratori intervistati dal portale Indeed, i quali vorrebbero cambiare il proprio lavoro. La motivazione più gettonata è l’insoddisfazione, mentre per altri la decisione sarebbe frutto dello stress e della demotivazione protrattasi nel tempo, oltre che dell’esaurimento digitale. Una delle alternative, dunque, è quella di mettersi in proprio.

Come aprire una propria attività: istruzioni per l’uso
Bisogna anzitutto chiarire il concetto di “mettersi in proprio”: il significato è quello di svolgere un’attività totalmente in autonomia, essendo datori di lavoro di sè stessi. Tra i vantaggi c’è sicuramente la libertà di gestione della propria vita tra impiego e tempo libero, mentre tra i contro bisogna annoverare il rischio economico che essa provoca, in quanto non si ha la sicurezza di uno stipendio fisso. Certo è che nel nostro Paese esistono alcune agevolazioni per avviare una nuova impresa pur non avendo le risorse sufficienti a disposizione. L’importante è sostenere le piccole spese iniziali necessarie per creare il proprio progetto lavorativo. Su tutti la Partita Iva. Una volta fatto questo, e sbrigate tutte le pratiche burocratiche che vengono richieste per determinate attività, si può avere accesso alle varie tipologie di finanziamenti. Sulla questione il web offre vaste possibilità.

Ad esempio su piattaforme come it.younited-credit.com, tanto per citarne una, è possibile richiedere le informazioni necessarie direttamente online con tempi di risposta molto brevi. Inoltre, se si è piuttosto giovani, si ha l’opportunità di accedere ad agevolazioni ulteriori, come finanziamenti a fondo perduto o prestiti a tasso zero. Arrivati a questo punto, è d’obbligo fare una scelta tra essere lavoratore autonomo, aprire una ditta individuale o costruire una società che coinvolga anche altri soci, come una società per azioni, ad esempio. Per farsi aiutare e guidare nella scelta, può essere un’idea quella di scegliere un buon commercialista, che possa seguire l’attività anche quando è già avviata. Infine, non bisogna mai accantonare l’idea di redigere un proprio business plan e sfruttare tutte le risorse che si hanno a disposizione, come la rete di contatti che magari si è venuta a creare durante la precedente esperienza lavorativa.

Idee per mettersi in proprio nel 2022
Una volta acquisite tutte le basi per potersi mettere in proprio, bisogna fare un ulteriore step, forse il più importante di tutti: scegliere l’attività più congeniale. Essendo nel 2022, con il web che la fa da padrona e le professioni digitali in netta crescita, una buona scelta potrebbe essere quella di aprire un proprio sito di e-commerce. Si parte da un’idea, un marchio che possa far colpo sui clienti, magari seguendo le tendenze del momento o mettendo a punto qualcosa di originale. Trovata l’idea, si registra il brand e si costruisce il proprio sito di vendita online. I settori sono tra i più svariati: moda, gastronomia, oggettistica, tecnologia o prodotti di nicchia. L’importante è avere spirito aziendale e distinguersi dalla moltitudine. Se non si ha dimestichezza con il commercio, si potrebbe pensare di darsi alla scrittura.
Sono tanti i blog, i siti e i giornali web a cercare copywriter, ossia scrittori di contenuti originali. Il tutto in cambio di un compenso in denaro, dietro fatturazione elettronica in Partita Iva. Qui serve saper cercare le fonti ed essere creativi, con un’ottima conoscenza dell’italiano. 
Un’alternativa affine, altrimenti, è quella della vendita di contenuti originali, noti anche come infoprodotti. Sono i libri digitali, video, webinar o podcast, ossia materiale facilmente consultabile e scaricabile in internet dagli utenti a pagamento e creati sulla base delle proprie conoscenze. Si può parlare di materie scolastiche o di politica e così via. 
Infine, si può decidere di organizzare eventi badando a tutti i dettagli e diventando un event planner, oppure, se si ha dimestichezza con le macchine fotografiche, si può diventare venditori di foto professionali, che possono servire a blog, siti e non solo per il proprio lavoro. 
Di idee, insomma, ce ne sono davvero molte. L’importante è avere voglia di metterle in pratica.

Red. 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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