Un (altro) anno insieme a Luceraweb

È trascorso un altro anno in compagnia di Luceraweb, il 20esimo per la precisione, che editorialmente parlando, per noi, si chiuderà solo tra un paio di mesi, magari festeggiando anche prima i 15 mila “like” alla pagina Facebook.
Il 2022 è stato un anno particolarmente difficile per la comunità lucerina, investita come le altre dalle conseguenze del sanguinoso conflitto in Ucraina e dai pesanti strascichi della pandemia, che tante vittime ha mietuto anche in città, superando quota 100.
Eppure, i lucerini non si sono chiusi in loro stessi, ma hanno reagito con un grande slancio di generosità, ospitando e sostenendo in tutti i modi, non solo economicamente, i profughi arrivati dalle zone di guerra, colorando anche la città di blu e di giallo, in segno di vicinanza. Ciascuno ha fatto la propria parte, scuole e privati cittadini in primis, e poi associazioni, enti ecclasiastici e istituzioni, donando con il cuore e invocando la fine dei bombardamenti che invece continuano. Mentre i profughi, passata l’estate, hanno preferito tornare in patria, senza alcuna certezza di trovare la loro casa, è rimasta la bella e benefica esperienza di mobilitazione generale che ha edificato tutti ed educato alla condivisione del benessere, così come nel caso di Telethon, con il record di donazioni che deve comunque ancora essere quantificato con precisione.
Ma la Pace è sembrata avere poca forza anche all’interno delle mura cittadine, con le (solite) battaglie politiche che hanno riguardato anche le elezioni Provinciali e Politiche, tutte circostanze che (a giudicare dalla scarsa affluenza di queste ultime) lasciano la popolazione ormai più disgustata che interessata, tranne quando si parla di tasse. E odioso è parso l’aumento della Tari, tanto che a giugno c’è stato anche un moto di rivolta piuttosto animato sui social, ma con scarsa partecipazione numerica alla manifestazione indetta da Concetta Folliero.
Tra le querelle difficilmente dimenticabili, resteranno quella sulla gestione del Circo Togni o sull’arrivo (sfumato) del Luna Park, oltre alla Via Crucis saltata all’anfiteatro, anche se quella più importante resta sempre la costante condizione “malaticcia” dell’ospedale Lastaria con i suoi bassi prima che alti.
A Palazzo Mozzagrugno i sussulti si sono visti proprio verso la fine dell’anno, con l’adozione di un Piano Urbanistico Esecutivo (percorso ancora lungo ma perlomeno avviato) e l’assunzione di altro personale che può garantire servizi migliori a favore della collettività, ma in precedenza l’ente è stato il primo in Italia ad assegnare la cittadinanza onoraria a Julian Assange.
E le notizie positive hanno fatto presa comunque, perché a maggio, la news “Mercì Bakery, a Lucera la novità dell’anno”, con 13.323 clic è tra le prime dieci notizie più lette di Luceraweb, ma ampio spazio hanno avuto alcuni personaggi che si sono fatti valere dentro e fuori le mura cittadine, come Salvatore Pacifico (Stella Michelin), Annita Montepeloso (tra i migliori 10 talenti italiani di Nova nel settore della Medicina), Giuliana Ciccarelli (componente dello staff della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola), Rita Balsano (salvatrice di un cane sulla ferrovia), Vanessa Barbaro (biologa scopritrice di una molecola per una malattia rara oculistica), Mario Capobianco (travel blogger premiato a livello nazionale), Diana Giorcelli (finalista allo Zecchino d’Oro) e Annamaria Sabatini (esperta di didattica integrativa).
Nella cronaca, si contano gli arresti per estorsioni di ottobre (11.562 letture), la morte di un 21enne travolto dal treno (10.303), la notizia data in anteprima degli arresti domiciliari per Beniamino Amorico (9.578) e la vicenda del cosiddetto “mostro” che si aggirava per la città e su cui questo giornale fece luce (9.588 clic).
Eppure, ad un certo punto del 2022, Lucera si è trovata smarrita di fronte ad un susseguirsi inesorabile di lutti e morti che hanno segnato la comunità anche dei lucerini emigrati.
E non a caso si tratta degli articoli più cliccati. La tragica notizia dell’incidente stradale in cui sono rimaste coivolte Amelia Capobianco e Luigia Boccamazzo è stata letta 23.797 volte, mentre i video in ricordo delle due giovani vittime, molto conosciute e amate, hanno raggiunto le quasi 33mila visualizzazioni sul nostro canale Youtube. La seconda notizia più letta (17.233) riguarda, purtroppo, la scomparsa di Luigia Boccamazzo. Era il 30 agosto, e una Lucera scioccata faceva i conti con l’inaccettabile: un’altra giovane aveva perso la vita all’improvviso. Si stava ancora pregando per Egidio Di Fiore, vittima di incidente sulla SP.109 avvenuto la settimana prima (14.808), insieme a suo figlio che si è salvato.
Appena pochi giorni prima, l’11 agosto, l’intera comunità era rimasta attonita per la scomparsa del 29enne regista Luigi Vetere, anche lui amatissimo, conosciuto e stimato (16.854). Così come tanti avevano pregato per la sua omonima, Luigia, nella speranza che potesse sopravvivere. Insopportabile affrontare un altro lutto. Ma così non è stato. E lo smarrimento ha preso il sopravvento. Perché morire così giovani? Perché non avere il tempo per realizzare un progetto o accogliere una nuova vita che sta arrivando? Alcuni parroci in quelle settimane hanno cercato di dare una risposta cristiana a quegli interrogativi che hanno lacerato molte persone, forse più della pandemia e della guerra in corso. O forse si sono solo aggiunte incertezze ad incertezze. Fatto sta che, nel momento in cui c’era più bisogno di una parola di conforto al popolo di Dio, l’unica cosa che si è sentita da Piazza Duomo è stato - ancora una volta - il silenzio. E i presbiteri hanno concentrato nelle loro omelie la visione cristiana su quanto stava accadendo in città.
E, come se non bastasse, nel mese di ottobre, a dare il colpo di grazia ad un equilibrio psico-emotivo già fragile è stato il ritrovamento del corpo senza vita di Vincenzo Valente, l’anziano che si era allontanato da casa e che era scomparso nel nulla (16.116).
Ma seguendo la classifica degli articoli più letti, emerge che al sesto posto (15.347 clic) c’è un’altra notizia straziante: la scomparsa alla fine di febbraio, in Svizzera, di Bruno Maiori, altro lucerino molto noto, di cui in tanti ancora non riescono a darsi pace e una spiegazione.
Tante altre le scomparse eccellenti: il vescovo emerito Francesco Zerrillo, i sacerdoti Nicola Palumbo e Mike Tangi, i giornalisti Tonio Del Duca e Costantino Montuori, gli esponenti della cultura Marcantonio Carbone ed Enza Pergola, i dipendenti comunali Vincenzo D'Angelo e Tonino Terlizzi, l’ex amministratore comunale Renato Gentile, il dirigente sportivo Pasquale Lombardi e l’avvocato Vincenzo Palumbo.
E se tra le vicende di cronaca si aggiunge anche l’ordine pubblico disturbato in Vico San Matteo dal 56enne molesto, con grido di aiuto lanciato a più riprese dai residenti della zona attraverso tutti i nostri canali mediatici, tuttavia c’è pure e sempre una Lucera attiva, vitale e capace di mostrare il meglio di sé e del suo patrimonio di arte, storia e conoscenza, senza contare quello estetico.
E quindi restano nella memoria le immagini sempre suggestive della città imbiancata dalla neve caduta alla fine di marzo, o i luoghi abbelliti nell'ambito del concorso "Lucera in Fiore", o il sospirato ritorno delle Feste patronali in grande stile, assieme ai riti della Settimana Santa in tutta la diocesi di Lucera-Troia, ma anche le grandi mostre sui fratelli Cavalli (a Lucera) e Giuseppe Ar (a Foggia, con tanto di polemica sulla mancata concessione di cinque opere da parte del Comune), così come il ritrovamento della strada romana in un cantiere di Via Rossini.
Nello sport si segnalano la vittoria dei rispettivi campionati regionali di New Volley e Sveva Pallacanestro, ma anche la conferma della gara podistica della Sei Ore o le imprese di Domenico Martino, arrivato a 300 maratone, e gli exploit nel body building con la palestra Titanus o con il Team Natural Peaking.
Il mondo scolastico è stato assoluto protagonista, sia per la querelle estiva dei lavori all’edificio Tommasone, con la storica e preziosa visita della famiglia Panunzio alla scuola Dante, e soprattutto con le svariate attività internazionali, mediante le iniziative Erasmus che hanno interessato quasi tutti gli istituti (i comprensivi Manzoni-Radice e Tommasone-Alighieri, il Convitto Bonghi e il liceo Bonghi-Rosmini), capaci di interagire e accogliere delegazioni da Estonia, Turchia, Francia, Polonia, Ungheria e Romania.
Nel settore dei lavori pubblici, dopo venti anni è sempre di attualità la vicenda di Palazzo Sant’Anna che nel 2022 ha cambiato proprietà per ben due volte, senza che si sia mosso nulla concretamente per la rimozione dello scempio di Piazza Duomo, ma c’è da salutare con soddisfazione l’inizio degli interventi dentro e fuori la fortezza svevo-angioina, ma anche da evidenziare il cantiere interminabile di Viale Castello, così come i tanti piccoli luoghi da recuperare con interventi apparentemente semplici ma non ancora registrati da cittadini, turisti e residenti. Basterebbe chiedere a quelli di Piazza San Giovanni.
La redazione di Luceraweb
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