San Giuseppe a Castelluccio e Palo ad Alberona

Dopo quelli di Casalvecchio e Orsara, anche a Castelluccio Valmaggiore è in corso l’allestimento per i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, in programma sabato e domenica prossimi. La tradizione del borgo ha più di 500 anni di storia, e riprende dopo il periodo Covid, con percorsi gastronomici dedicati, nel centro storico.
Il programma prevede, appunto, sabato dalle 19 l’accensione dei tradizionali falò, un evento promosso dall’Associazione di volontariato “Fraternita di Misericordia” (di cui il Santo è patrono) e dalla parrocchia di San Giovanni Battista, con il patrocinio del Comune.
Domenica 19, invece, il programma religioso raggiunge il suo culmine con la processione del Santo per le vie del paese dopo la celebrazione in chiesa, con il consueto accompagnamento della banda cittadina “Dora Paolella”, diretta da Carmela De Michele.
La tradizione dei falò nasce attorno al 1600, quando il paese era fucina di maestranze locali, principalmente falegnami, che sentirono il bisogno di affidarsi ad un protettore, eleggendo naturalmente San Giuseppe. Nel solco delle tradizioni popolari del Sud Italia, i falò hanno sempre rappresentato segno propiziatorio per il raccolto e fuoco che “bruciasse” tutte le negatività.

Ad Alberona, invece, domenica 19 a partire dalle 18.30, si terrà la gara del palo della cuccagna, con sfide alla ricerca dei premi posti alla sommità delle aste poste nel borgo. Naturalmente ci sarà animazione di strada e musica di contorno, e soprattutto la possibilità di degustare le classiche pizze fritte.
Red.
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