21/05/2023 21:30:57

Occupazione abusiva al Sant’Anna, contenzioso

Palazzo Sant’Anna negli ultimi dodici mesi ha già cambiato due volte proprietà: a luglio la Società Costruzioni Generali ha ceduto l’immobile alla EuTech di Pescara, la quale, a sua volta, a novembre ha venduto alla ditta Gng del lucerino Pierluigi Ciccarelli che avrebbe sborsato un milione e 134 mila euro, suddivisi inoltre in 454 mila euro rivenienti dalla cessione di crediti di pari importo vantati nei confronti di Agenzia delle Entrate e relativi al cosiddetto “Superbonus 110”, e mezzo milione da riconoscere in dieci rate mensili, con garanzia di cambiali dello stesso importo. 
Da quel momento, a parte il telone sulla facciata che celebra la vittoria del campionato della Sveva Pallacanestro, non è successo praticamente nulla, il rudere è rimasto tale, l'Amministrazione comunale non ha ancora incontrato il nuovo, e la questione ha già superato i venti anni, visto che risale di fatto al terremoto di fine ottobre 2002.
Nel frattempo, c’è stato modo di registrare anche un nuovo contenzioso, promosso dall’azienda abruzzese che ha detenuto l’edificio soli quattro mesi, dopo aver fatto trascrivere al notaio Michele Augelli di Foggia di aver pagato alla proprietà originaria di San Severo (rappresentata da Luciano Gallucci) 800 mila euro mediante il versamento di 16 assegni circolari da 50 mila euro ciascuno (emessi dalla sede pescarese della Banca Popolare di Bari), oltre all’accollo di un mutuo di altri 180 mila che la parte venditrice aveva con Bancapulia.
La contesa di EuTech è direttamente con Palazzo Mozzagrugno, da dove è arrivato un verbale di accertamento della polizia municipale e risalente a settembre 2022, per un totale di 41 mila euro, interessi compresi. La somma deriva dalla contestata occupazione abusiva del suolo pubblico dei ponteggi e delle strutture dei sostegno per 340 metri quadri tra Piazza Duomo e Via d’Angicourt, nel periodo che intercorre tra la data di acquisto e fino alla fine dell’anno scorso. Il dettaglio si riferisce a 20.400 euro a titolo di indennità per l’occupazione abusiva permanente (pari al canone annuo di occupazione di 40 euro al metro), poi maggiorato del 50% sulla base delle disposizioni del regolamento comunale vigente, norma da cui scaturiscono altrettanti 20.400 euro a titolo di sanzione amministrativa per occupazione abusiva. 
L’azienda rappresentata da Carmine Cappelletti (e che conta nel Consiglio di Amministrazione anche la signora Armida Giardini che sarebbe molto vicina proprio a Gallucci) si è rivolta al tribunale civile di Foggia per opporsi alla pretesa tributaria, e nei giorni scorsi la Giunta Pitta ha deliberato la costituzione in giudizio, incaricando il legale dell’ente, l’avvocato Ignazio Lagrotta.

r.z.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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