Visioni Future ha aperto un mondo

Per sapere cosa fa e dove va il mondo della tecnologia, bisogna stare costantemente al passo degli aggiornamenti che hardware, software, e soprattutto pensiero, impongono, perché quanto concepito, studiato e imparato sei mesi prima rischia di non essere più sufficiente per stare sul mercato e al passo con i tempi. Non è certamente una scoperta, ma la conferma è arrivata al termine dei preziosi tre giorni di discussione, dibattito e conoscenza del mondo digitale, nelle sue varie forme presentate sotto il nome di “Visioni Future”, la kermesse che lo studio Festina Lente di Lucera ha proposto nella seconda metà della scorsa settimana allo spazio Mechanè, in Via Bovio.
Numerosi sono stati gli argomenti trattati con un taglio volutamente divulgativo, quindi accessibile a chiunque abbia partecipato o vorrà seguire in seguito le registrazioni degli incontri gratuiti che hanno ospitato esperti per ogni serata, rispettivamente impegnati in settori nei quali hanno competenza specifiche e consolidate.
L’ideatore e promotore è stato Giovanni Viola che ha fondato un presidio di consulenza e formazione in comunicazione pubblicitaria e nuove tecnologie, operante in Via Scassa a Lucera, sviluppando la sua iniziativa su tre serate tematiche in cui, insieme ad ospiti e professionisti del settore, ha illustrato temi di grande attualità come realtà virtuale ed aumentata, intelligenza artificiale, arte sociale e digitale, big data e pubblicità.
“Ho cercato di mettermi dalla parte del pubblico che vuole capire con linguaggio semplice cosa succede in questo settore sempre più coinvolgente della nostra vita – ha spiegato Viola – e l’ho fatto anche con il proposito di aiutare i giovani nella scelta post maturità, oltre ad avere un confronto con le opportunità che le nuove tecnologie possono offrire a tutti noi ed al nostro territorio. E’ un seme che ho voluto lanciare su un campo che ha bisogno di essere praticamente coltivato dall’inizio”.
Durante la prima serata, dal titolo “Grazie fantascienza: realtà virtuale, realtà aumentata & 360", è stato visto come l'immaginazione e la letteratura hanno mostrato il futuro grazie a visori, ologrammi e strabilianti dispositivi, con tanto di simulazioni ed esperienze concrete.
Sono intervenuti Enrico Carmine Ciliberti, community manager, fondatore di Meta-Comitiva e organizzatore di eventi in realtà virtuale a scopo sociale, Rachele Sicuro, digital product designer che si occupa di interfaccia uomo-macchine, Alberto Valas, esperto di nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale, e Giusi Toto, docente di Didattica e Pedagogia speciale all'Università di Foggia.
La seconda serata ha offerto “Un nuovo punto di vista: arte digitale & sociale", con un focus su come le nuove tecnologie stiano cambiando il modo di creare e fruire l'arte, connettendo scienza, architettura, web e l'interazione degli spettatori stessi.
Ne hanno parlato Franco Cesare Zanetti, co-fondatore di Terminus Digital Art e Pasquale Totaro, product designer e start-up founder co-creatore Oddball.
L’ultimo appuntamento si è focalizzato sulla “Pubblicità, intelligenza artificiale e big data”, alla scoperta del mondo della comunicazione pubblicitaria, dando qualche nuova nozione sull'intelligenza artificiale e perfino vedendo come le nuove tecnologie rendano possibile l'agricoltura di precisione.
Hanno spiegato il loro lavoro quotidiano Deni Mignogna (originario di Biccari), Art director di Repower Italia, Albachiara Re (lucerina), giornalista freelance attualmente a Vanity Fair Italia, e infine Giuseppe Tosches, imprenditore locale con l’azienda Posta del Giudice e consulente per migliori tecniche di coltivazione.
Riccardo Zingaro
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