02/10/2023 07:52:51

Come utilizzare correttamente i colliri

L'estate è uno dei periodi dell'anno in cui si fa maggior uso di colliri. I problemi visivi aumentano a causa della maggior frequentazione di piscine, spiagge e del maggiore uso dell'aria condizionata. Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore dell'oftalmologia, il loro utilizzo aumenta del 40% in questo periodo dell'anno. Il collirio è una soluzione liquida che viene applicata direttamente nell’occhio, inserendo una o più gocce.
I colliri, noti anche come gocce oculari, sono utilizzati per trattare un'ampia gamma di problemi dell’occhio come secchezza, irritazione, arrossamento o infiammazione. Ne esistono diversi tipi, a seconda del problema, e possono richiedere o meno la prescrizione medica. I colliri da banco sono utilizzati come rimedio per l'irritazione causata da un agente esterno che può entrare nell’occhio e per migliorare l'idratazione degli occhi; o quando sono secchi, di solito a causa della stanchezza, dell'uso eccessivo di dispositivi mobili o schermi, o dell'affaticamento degli occhi.
 
In tutti gli altri casi, i colliri devono essere prescritti da uno specialista, poiché contengono antibiotici, antinfiammatori e altri principi attivi che servono a eliminare virus o batteri responsabili del problema. Esistono diversi tipi di colliri che necessitano di ricetta medica: 
- Battericidi: uccidono i batteri e sono utilizzati come alternativa alla penicillina. 
- Batteriostatici: non sono efficaci come i precedenti, ma servono a inibire la diffusione dei batteri, impedendone la moltiplicazione.
- Ad antibiotici combinati: servono ad aumentare l'efficacia del trattamento, combinando gli antibiotici con gli steroidi per trattare l'infiammazione. 
- Con antistaminici: forniscono un sollievo dai sintomi dell'allergia oculare.
- Con agenti antimicrobici: specifici per il trattamento dell'infezione.

Che si tratti di un tipo o di un altro, i colliri sono progettati per essere sicuri ed efficaci, se applicati correttamente nell'occhio, di solito sono in contenitori sterili e monouso per evitare contaminazioni e garantire l'igiene durante l'uso. È fondamentale seguire le istruzioni fornite dal medico o quelle riportate sul foglietto illustrativo per utilizzare correttamente il collirio e ottenere risultati migliori. 
Gli esperti di Clinica Baviera danno indicazioni semplici per un'applicazione precisa ed efficace:
1. Consultare uno specialista
La prima cosa da fare è chiedere consiglio a un medico o a un farmacista, a seconda del problema da trattare, e non applicare il collirio decidendo da soli. È infatti necessario e importante avere ben chiara la forma di applicazione e il dosaggio corretto, sia che si tratti di colliri con, che senza prescrizione medica. In caso contrario, c'è il rischio che il trattamento risulti inefficace. 
2. Lavarsi bene le mani  
Prima di aprire il flacone è essenziale lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone e asciugarle bene. Gli occhi sono molto sensibili e qualsiasi particella o sporcizia può aggravare il problema.
3. Seguire le indicazioni 
Leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto e seguire le indicazioni del produttore per avere chiare le dosi e la frequenza d'uso raccomandate. Inoltre, è fondamentale seguire scrupolosamente le istruzioni del medico per la durata del trattamento.
4. Applicare le gocce in modo corretto  
Per applicare correttamente le gocce, inclinare la testa all'indietro, spalancare gli occhi tenendo con le dita le ciglia inferiori, in modo da facilitare l'applicazione delle gocce nel sacco congiuntivale dell'occhio. Quindi spremere il flacone in modo che le gocce cadano sul bordo inferiore, una o due gocce, a seconda della quantità raccomandata.
5. Evitare il contatto con il collirio
È importante che il punto in cui il collirio fuoriesce dal flacone non tocchi mai l'occhio, le mani o le ciglia, perché questo potrebbe causare il trasferimento di virus o batteri e la contaminazione.
6. Sbattere delicatamente le palpebre e togliere l’eccesso
Una volta applicate le gocce, chiudere bene gli occhi e sbattere delicatamente le palpebre in modo che si distribuiscano uniformemente su tutta la superficie dell'occhio. Una volta applicato il collirio, eliminare l'eccesso di prodotto con un fazzoletto pulito, senza far toccare il fazzoletto all’occhio.
7. Chiudere bene il contenitore
Assicurarsi che il contenitore sia ben chiuso per mantenere la sterilità e l'efficacia del prodotto. È inoltre importante conservarlo in un luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di calore o dalla luce del sole.
8. Non condividere
Il collirio è solo per uso personale e non deve mai essere condiviso. La probabilità di infezione, se condiviso, è molto alta.
9. Rispettare la scadenza
Rispettare sempre la data di scadenza e non utilizzare colliri aperti da più di un mese, perché potrebbero perdere efficacia o causare effetti collaterali indesiderati.
10. Essere consapevoli dei possibili effetti indesiderati
Sebbene non comuni, è bene prestare attenzione ai possibili effetti collaterali come bruciore, prurito, irritazione e persino offuscamento della vista. Di solito sono temporanei e non gravi, ma è importante consultare un medico se sono intensi o non scompaiono entro un paio di giorni. Piccola curiosità: è normale sentire il sapore del collirio in bocca, poiché i dotti lacrimali defluiscono nel naso, che è collegato alla gola, quindi non bisogna preoccuparsi.

Il dottor Federico Fiorini, direttore sanitario di Clinica Baviera Bologna spiega: “Siamo in piena estate, un periodo in cui aumenta l'uso di colliri. Noi di Clinica Baviera ci teniamo a sottolineare che l'uso di colliri, anche senza prescrizione medica, deve essere sempre consigliato da uno specialista che verifica la causa e trova la soluzione più efficace al problema di cui si soffre. I colliri non devono essere utilizzati solo perché sono già stati usati in un'altra occasione e hanno funzionato bene. Inoltre, è importante seguire le linee guida consigliate sopra per un'applicazione precisa ed efficace".

Red. 
 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

Condividi con:

0,0313s.