Buoni educativi, sciopero delle strutture

Continua la diatriba tra la Federazione Italiana Scuole Materne e Nidi di Puglia, e l’assessore regionale all’istruzione, Sebastiano Leo. L’organizzazione sindacale ha voluto contestare gli annunci arrivati da Bari, circa una veloce ed efficace risoluzione della questione dei buoni educativi a beneficio delle famiglie che ne abbiano diritto, per un totale di circa 10 mila bambini.
Nell’occasione è stato proclamato lo stato di agitazione, e una giornata di sciopero generale per lunedì 4 settembre che vale per circa 200 strutture tra asili nido, sezioni Primavera, centri ludici per la prima infanzia e servizi socio educativi sperimentali, non escludendo una manifestazione di piazza.
“Gli utenti non potranno accedere dal 1° settembre ai servizi – è scritto in una nota – perché l’avviso emanato è chiaro. Le graduatorie ‘provvisorie’ saranno disponibili solo dal 15 settembre. Quel bando non è stato condiviso con il Comitato zero/sei anni e ci ha messo di fronte a decisioni che, a qualche giorno dall’avvio dell’anno educativo, creano grande disagio alle unità di offerta ed alle famiglie che, con largo anticipo, hanno scelto le strutture dove iscrivere i propri figli. La previsione di dover attendere almeno il 15 per sapere chi frequenterà i servizi educativi non permette alle strutture di poter accogliere i minori dall’1, poiché non sarebbe possibile garantirgli l’effettiva disponibilità del posto. Infatti, le previste modalità di abbinamento dei minori non tengono conto delle iscrizioni effettuate come ogni anno dalle famiglie nei mesi di gennaio e febbraio, come tra l’altro previsto per tutto il sistema d’istruzione nazionale. Inoltre, contraddice la stessa Regione Puglia che, in fase di accreditamento, ci ha chiesto l’inserimento del numero dei bambini iscritti per le varie sezioni. E’ questo il modo in cui si vuole consolidare il sistema in barba alle linee pedagogiche ministeriali? Quello che ci stupisce è il comunicato dell’assessore Leo, il quale pensa che sia un avviso a sportello e che non ci sia una graduatoria di accesso con dei criteri ben precisi. Hanno sbagliato a scrivere l’avviso o non capiscono quello che hanno scritto? Pertanto, nella speranza che arrivino alcune fondamentali modifiche, annunciamo che i servizi delle nostre
strutture non partiranno prima della pubblicazione delle graduatorie provvisorie nella speranza che quest’anno l’assessore mantenga la promessa di trovare la copertura finanziaria di tutte le domande, considerato che nello scorso anno educativo la Regione, pur proclamando il finanziamento di tutti i bambini frequentanti, non ha voluto assegnare ulteriori risorse per la copertura totale dei buoni educativi. La Puglia non può calpestare i diritti dei bambini e delle famiglie ad avere un luogo educativo di qualità”.
Red.
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