I carabinieri della Compagnia di Lucera hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Foggia nei confronti di un 42enne e una 35enne, accusati a vario titolo dei reati di usura, tentata estorsione continuata, indebita percezione di erogazioni pubbliche, detenzione e porto illegale di un’arma da sparo e possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’indagine riporta che le contestazioni possano risalire addirittura al 2012, quando la coppia avrebbe concesso un prestito ad un imprenditore agricolo in difficoltà economiche, e subito dopo avrebbe iniziato con minacce e intimidazioni a pretendere la restituzione del denaro, applicando tassi di interesse usurai almeno del 30%. Le richieste sarebbero andate avanti fino a tre mesi fa. 
L’imprenditore, inoltre, sarebbe stato costretto ad assumerli fittiziamente all’interno della propria azienda, per brevi periodi, in modo tale da poter poi percepire indebitamente da otto anni a questa parte l’assegno di disoccupazione agricola, per una cifra stimata in oltre 70 mila euro. 
Durante le investigazioni i militari avrebbero ricostruito episodi in cui la presunta vittima sarebbe stata intimidita anche mediante l’uso di una pistola, illegalmente detenuta e portata in luogo pubblico da uno dei due arrestati, a loro volta ritenuti in possesso di imprecisate quantità di sostanza stupefacente destinata alla vendita al dettaglio.

Red. 

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