L’ascensore 'impossibile' dell’ospedale Lastaria

La maggior parte delle persone che ogni giorno frequenta l’ospedale Lastaria di Lucera esprime gradimento per quantità e qualità dei servizi erogati, specie in alcuni reparti come l’Oncologia e la Lungodegenza, quelli più delicati e purtroppo affollati in maniera esponenziale.
Ma se dentro le stanze e i corridoi la situazione è abbastanza serena e soddisfacente, il vero problema è arrivarci, perché proprio questi due ambienti sono quelli serviti da una coppia di ascensori, di cui però solo uno è funzionante. L’altro è inutilizzabile da così tanto tempo, che ormai il primo cartello affisso con le “scuse per il disagio” si sta staccando. E allora ne è stato messo uno nuovo su cui qualcuno ha scritto a penna di “vergognarsi”, poiché suona come un’ulteriore beffa nei confronti di persone che sono costrette a usare l’altro disponibile, nel quale però ci finisce chiunque, dal personale sanitario agli addetti alle pulizie, dai parenti dei malati ai dipendenti degli uffici. E le attese davanti alla porta possono essere infinite, specie per persone che hanno bisogno di assistenza anche alla deambulazione e che invece magari sono costrette a rinunciare, facendosi a piedi le scale adiacenti, nel caso dell’Oncologia addirittura tre piani.
“Spesso restiamo tutti in silenzio per non fare polemiche inutili, perché nessuno ci ascolta e nessuno fa niente – ha raccontato Lucia Zarrilli che frequenta quella struttura per lavoro e come parente di un paziente - ma è possibile che quell’ascensore che porta a settori molto importanti e delicati sia rotto da due anni senza che venga riparato? Tanto più perché a servizio di persone in precarie condizioni di salute che quindi hanno bisogno di maggiore supporto. Ma chi deve decidere sta scherzando o fa schifo sul serio? Questo mio appello è per tutte le persone che hanno bisogno anche di rispetto e considerazione, anche perché se si rompe anche l’altro, allora sono veramente nei guai”.

Dal Policlinico hanno fatto sapere che “l’Area Gestione Tecnica si è attivata tempestivamente per predisporre l’indizione di una gara d’appalto che preveda nel più breve tempo possibile la sostituzione dell’ascensore privo di certificazione, con un nuovo, funzionante e sicuro nel rispetto della normativa”.
r.z.
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