28/09/2023 22:35:41

Lucera Capitale, sono solo 15 le avversarie

Dalle 26 manifestazioni di interesse presentate il 4 luglio scorso, è sceso addirittura a 16 il numero delle reali partecipanti nella competizione per la Capitale Italiana della Cultura 2026. La mezzanotte di ieri, infatti, era il termine ultimo per consegnare il dossier al ministero della Cultura che ora avrà tre mesi per scegliere le dieci finaliste.
Per Lucera, quindi, che ha inviato materialmente la propria candidatura in tardissima serata, ci sono ancora più possibilità rispetto alla vigilia di entrare nel lotto che si giocherà la vittoria finale a marzo prossimo, anche se questo è sempre stato un obiettivo realistico.
Questa evenienza farebbe scattare automaticamente il riconoscimento di Capitale pugliese 2025, obiettivo ora quanto mai alla portata pure dal punto di vista statistico e già messo in preventivo dalla Regione che qualche settimana fa ha stanziato i primi 80 mila euro con i quali sostenere le attività del prossimi mesi, in termini di visibilità e attrattiva del sistema progettuale che si è creato.
E questi fondi, erogati attraverso il Teatro Pubblico Pugliese, sarebbe solo l’anticipazione degli altri 300 mila previsti per legge (regionale) in caso di arrivo in finale.
“La Regione Puglia intera si è già mobilitata per assicurare tutto il supporto necessario – è la conferma nella parole di Michele Emiliano – ed è pronto un accordo con il Comune di Lucera, che in questa occasione è anche capofila dei Monti Dauni, per assicurare assistenza tecnica e risorse finanziarie utili a costruire una candidatura vincente. Con Lucera vogliamo mettere in luce la bellezza di un intero territorio e il calore di una comunità straordinaria. Ora comincia la competizione virtuosa che porterà nelle prossime settimane all’aggiudicazione del titolo. La storia della Città, nota anche come ‘Chiave di Puglia’ per via della sua posizione strategica, è antichissima e testimoniata da reperti che risalgono al neolitico, all'età del bronzo fino all'epoca romana e imperiale. Possiede il titolo di Città d’Arte ed è stata inserita tra le Città Europee di Eccellenza 2007 con il progetto Eden della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Il contenuto del dossier, dal titolo “Crocevia di Popoli e Culture”, resta ancora rigorosamente e strategicamente secretato, anche se molto spesso non c’è nulla di più noto di qualcosa che si vuole mantenere nascosto. Dentro comunque c’è il progetto della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste, oltre alla valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, con precisi riferimenti anche al potenziale di sviluppo successivo. E quindi c’è una sostanziale descrizione che il territorio vuole proporre con i propri punti di forza che poggiano su un patrimonio di storia, arte, monumenti, ambiente, paesaggio, tradizioni ed eno-gastronomia, tutti temi affrontati più o meno compiutamente nei 194 progetti arrivati anche da centri non facenti parte del perimetro considerato, vale a dire anche da Foggia e Manfredonia, mentre sarebbero solo una decina quelli presentati dai centri dei Monti dauni.

“In queste settimane ci siamo resi conto che la città ha fame di fare cose, e di farle bene – ha rivelato Giancarlo Flaminio, responsabile della Cabina di Regia istituzionale – perché c’è stata una grande partecipazione. Per ora posso solo dire che abbiamo impostato il lavoro su un approccio che prediliga il partenariato tra pubblico e privato, con l’obiettivo di cambiare le sorti della comunità attraverso un cambio della gestione dei processi nel settore. Abbiamo tutti la grande occasione di migliorare la qualità della vita dei cittadini, potenziando i servizi e anche la fruizione dei nostri beni culturali, anche perché solo così possiamo concretamente combattere lo spopolamento. Sono obiettivi nobili per i quali abbiamo delle belle tracce di lavoro da fare, magari sfruttando al massimo anche le opportunità che ci vengono offerte dal Pnrr”.

r.z.

L’elenco delle altre partecipanti
Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”
Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”
Bernalda (Matera), “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”
Cosenza, “Dai Sogni ai Segni”
Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”
L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”
Latina, “Latina bonum facere”
Lucca, “Lucca 2026. Abitare la cultura”
Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”
Marcellinara (Catanzaro), “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”
Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”
Treviso, “I Sensi della Cultura”
Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), “CulturaXBenessere”
Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”
Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo), “Il Cantico delle Culture”

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

Condividi con:

0,0313s.