'Lucera Capitale' all'assemblea nazionale Anci
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In attesa di conoscere il travagliato cartellone di eventi che devono accompagnare il territorio fino al 15 dicembre, con una spesa prevista di 50 mila euro, Lucera e Monti dauni avranno un proprio spazio, fisico e divulgativo, anche all’assemblea dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, in programma per tutta la settimana a Genova. A rappresentare le iniziative e a parlare di “Turismo, Cultura e Tutela del territorio” è stata designata Stefania Russo, sindaca di Bovino, direttamente dall’organizzazione della candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Sarà la sola del sud Italia, assieme al collega di Mazara del Vallo, a intervenire giovedì mattina nella sessione dedicata al tema, e tra i soli tre pugliesi, oltre a Carlo Salvemini di Lecce e Fiorenza Pascazio di Bitetto (peraltro presidente di Anci Puglia) che però si occuperanno di questioni energetiche.
“Per me è motivo di grande soddisfazione essere stata scelta per questa importante occasione – ha commentato Russo – perché significa che a livello nazionale possiamo dare prova della ricchezza di progettualità del nostro territorio e questa possibilità rappresenta una grande opportunità di valorizzazione e sviluppo. Abbiamo un patrimonio enorme da mettere insieme, lavorando in rete come del resto siamo abituati già a fare”.
Stefania Russo in questo momento guida anche l’Unione dei Comuni dei Monti dauni che ha fatto un passo di lato a luglio scorso, dopo aver manifestato inizialmente interesse a concorrere al titolo 2026, decidendo poi di accodarsi all’iniziativa intrapresa a Lucera. Ne fanno parte pure Accadia, Anzano, Candela, Deliceto, Monteleone, Orsara, Panni, Rocchetta e Sant’Agata, anche se poi la metà dei sindaci di queste comunità (Accadia, Anzano, Candela, Panni e Sant’Agata) non si è mai fatta vedere agli eventi allestiti a Lucera, limitandosi a inviare propri delegati.
Sulla circostanza di grande impatto mediatico è intervenuto anche Noè Andreano, sindaco di Casalvecchio e vice presidente di Anci Puglia con delega ai Monti dauni: “La nostra associazione regionale avrà un proprio stand a Genova – ha riferito – con un apposito spazio promozionale proposto personalmente e dedicato proprio alla nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Credo si tratti di un importante contributo in termini di coesione del territorio in occasione di un vetrina assolutamente di prestigio e pure di grande influenza, alla presenza di numerossime cariche istituzionali, a partire dal Capo dello Stato. Sono previsti anche momenti di degustazione di prodotti tipici pugliesi, tra cui il prosciutto di Faeto”.
Nello stesso consesso, inoltre, sarà ufficialmente presentato alla platea nazionale quel "Manifesto Borghi della Cultura” ideato, concordato e sottoscritto proprio a Lucera il 6 settembre scorso, quale nuovo modello di sviluppo partendo della identità territoriali da promuovere e salvaguardare.
“Abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa – ha aggiunto Andreano – perché vuole cambiare l’idea dei paesi delle Aree interne non come marginali dal punto di vista geografico e socioeconomico, ma centrali per resilienza, capacità di attuare pratiche virtuose, modello generativo di nuove realtà diverse dalla visione diffusa di luoghi di pausa dai ritmi della realtà quotidiana. Si tratta della naturale evoluzione del percorso politico che la nostra Area interna, pilota della Puglia fin dal 2015, sta seguendo da anni, caratterizzato da scelte e strategie coerenti con esso. Oggi le nostre comunità sono depositarie di identità, valori e tesori inestimabili, convinte del grande valore aggiunto sia per la candidatura e in generale come coesione territoriale. Di questo siamo fieri testimoni a prescindere dal risultato finale, perché rappresenta prima di tutto il riscatto di tutto il territorio”.
Tuttavia qualche mugugno sulla scelta di Russo comunque c’è stata, visto che qualche sindaco, senza voler sollevare polemiche e quindi chiedendo l’anonimato, si è chiesto se non ci fosse qualche altro collega più "titolato" a poter raccontare e illustrare le splendide esperienze (con relativi risultati) messe in pratica in questi anni, fermo restando il rispetto istituzionale per la sindaca che semplicemente non avrebbe avuto il tempo materiale (essendo in carica da soli cinque mesi) per poter portare la personale narrazione delle attività organizzate sul territorio e apprezzate dentro e fuori da esso.
A ogni modo, si tratta di mugugni che spiegano indirettamente quella “situazione di stallo” che la stessa Russo ha confermato lunedì scorso a Orsara, in occasione della 28esima edizione dell’Appuntamento con la Daunia organizzato da Peppe Zullo. L’assemblea dei 29 Sindaci dell’Area Interna, infatti, non si riunisce da mesi, non fosse altro per individuare un nuovo coordinatore, dopo il passo indietro di Raimondo Giallella che ha perso le elezioni a Pietramontecorvino a maggio scorso. Ci sono ambizioni frenate, disinteressamenti palesi e ci sono soprattutto tensioni di carattere politico sull’asse centro-destra e centro-sinistra sulle rispettive rivendicazioni a proporre un nome che però difficilmente metterebbe tutti d’accordo, come invece era stato finora con Michele Dedda prima e proprio Giallella a gennaio dell’anno scorso.
r.z.
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