07/11/2023 09:46:03

Vitacchione il migliore ai test per la scuola Agorà

E’ di Lucera, si chiama Salvatore Vitacchione, ha 14 anni e frequenta la 3^C della scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo "Bozzini-Fasani" di Lucera, l’alunno che ha conseguito il punteggio migliore al test di ingresso per l’ammissione al 1° anno della Scuola di Scienze Biomediche Agorà per la sua categoria in provincia di Foggia. Il ragazzo ora inizierà così un percorso finalizzato alla sua formazione di ricercatore in campo biomedico, all’interno di un contesto che recluta giovanissimi dotati di alto potenziale intellettivo e interesse per le materie scientifiche. Nella sede di Foggia vengono offrte pure insegnamenti di livello avanzato, esperienze in laboratori speciali, stage in Italia e all’estero e la guida e il sostegno di una rete di ricercatori soprattutto dell’Università di Foggia con cui è in essere una convenzione. 
Non a caso, gli studenti più meritevoli hanno poi la possibilità di sostenere gli esami con i docenti della facoltà di Medicina, acquisendo, in caso di superamento dell’esame, crediti formativi spendibili in caso di ammissione alle facoltà scientifiche dello stesso Ateneo. Sono all’attivo anche collaborazioni con singoli ricercatori, aziende farmaceutiche e presidi sanitari di eccellenza, oltre a numerose scuole del territorio che possono segnalare i candidati più talentuosi nel settore, poi ammessi gratuitamente ai corsi. 
“La Scuola di Scienze Biomediche Agorà – è la spiegazione fornita dalla stessa direzione dell’Associazione nata nel 2002 - è destinata a studenti molto giovani. I ragazzi cominciano il loro percorso formativo a 10 anni, quando la maturazione intellettiva ha già raggiunto un livello di sufficienza per l’apprendimento di concetti complessi e la plasticità mentale e l’entusiasmo sono massimi. L’insegnamento è strutturato in modo da rendere l’apprendimento gradevole e gratificante. Le esercitazioni di microscopia, le dissezioni di organi, l’attività di laboratorio e diverse altre iniziative consentono, da una parte, di consolidare la teoria studiata e, dall’altra, di acquisire la consapevolezza dell’utilità e potenzialità delle conoscenze apprese. Particolare attenzione viene posta al lavori in gruppo, concepito come un potenziamento delle capacità individuali ed inteso come integrazione e non come semplice interazione di individui. L’obiettivo principale della scuola non è l’acquisizione nozionistica ma lo sviluppo della capacità critica e della mentalità scientifica. L’obiettivo principale della Scuola è quello di formare figure caratterizzate non solo da un elevato profilo tecnico-professionale ma anche e soprattutto umano, in un ambito biomedico dove il fabbisogno di risorse umane ed intellettive è particolarmente rilevante”.

r.z.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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