08/11/2023 17:53:06

Pitta sminuisce il problema 'sicurezza' a Lucera

Il sindaco Giuseppe Pitta prova a sminuire la situazione furti d’auto a Lucera e lo fa maldestramente. 
Del resto, prima di lui avevano tentato, con metodi simili, altri primi cittadini, puntando i piedi contro fatti di cronaca incontestabili che andavano oltre i dati numerici, parlando di Lucera come di “isola felice” perfino di fronte a omicidi di matrice mafiosa.
Ora ci prova Pitta a salvaguardare quel che ne resta, dell’Isola, non della felicità, alzandosi a difensore (inopportuno forse, irrituale sicuramente) delle Forze dell’Ordine in nome della candidatura a Capitale della cultura, manifestando loro "solidarietà" nella mattinata di sabato scorso.
Perché nessuna macchia deve sporcare Lucera. Quindi meglio nascondere i fatti (e pure i comunicati stampa) sotto al tappeto dell’acquiescenza, purché tutto proceda senza troppi sballottamenti fino al fatidico biennio (elettorale) 2025-2026.
Non gli è bastata la figuraccia fatta a proposito delle presunte rassicurazioni del prefetto di Foggia sulla questione "sicurezza" in città, storiaccia raccontata nel dettaglio dall’ex caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno Lello Vecchiarino, adesso se la prende con “l’allarmismo” di Luceraweb circa i furti d’auto che, forse non se n’è accorto, sono diventati un fenomeno numericamente dilagante in ogni zona della città.
E lo fa con un comunicato stampa senza firma, passato nelle chat di alcuni prescelti giornalisti di Foggia, evitando accuratamente il recapito a Luceraweb, accusato sostanzialmente di fare il proprio mestiere: informare i cittadini su situazioni reali.
Lo spunto è la vicenda dell’auto rubata in Via Tributa, con all’interno passeggini e seggiolini, notizia riportata in esclusiva dall’inizio e fino al ritrovamento della macchina con tutto il suo prezioso contenuto.
Solo che poi Pitta si esercita nel cercare di smentire considerazioni e testimonianze dei cittadini che ci mettono faccia e firma, ma non potendo smentire in alcun modo Luceraweb, si gioca la carta delle leggende metropolitane. Giochetti già utilizzati negli ultimi vent’anni da alcuni suoi predecessori e da gente infida che ruota attorno.
Le domande che vengono fuori da questa trovata comunicativa sono le seguenti: Pitta sa quanti sono i furti d’auto in città? Ha un quadro del trend di crescita degli ultimi anni? Sa che ci sono alcune vittime che nemmeno vanno a denunciare e quindi quei furti (compresi quelli negli appartamenti o nei garage) non rientrano nelle cosiddette statistiche su cui poi si costruiscono i teoremi istituzionali? 
Il sindaco li sente i fuochi d'artificio (e non i singoli botti) serali e notturni sparati ormai anche in mezzo ai passanti? Da avvocato dovrebbe già sapere che pure quelli sono reati, così come quelli degli incendi di auto sempre più frequenti.
Sa quante sono le aziende agricole colpite da furti ed estorsioni di varia natura? Ha il polso reale della situazione di degrado che sta attraversando da tempo Lucera, misurando i comportamenti stradali e di convivenza civile? 
Li legge i social network che egli stesso frequenta e che traboccano di segnalazioni e lamentele? In generale, conosce la differenza tra la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini? 
Luceraweb sta dalla parte dei cittadini e ne racconta i problemi (e in alcuni casi aiuta a risolverli, come in quello recente). Il sindaco Pitta invece da che parte sta?

r.z.

Ringraziamo i colleghi di altre testate che hanno volutamente ignorato il comunicato carbonaro, o hanno epurato le parti a commento, evitando di farsi strumento di propaganda.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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