Lucera Capitale (regionale), tappe e reazioni
Lucera è già sicuramente Capitale regionale della Cultura 2025, ma c’è evidentemente ancora da giocare la partita della finale italiana che vede in lizza ancora dieci concorrenti. L’unica rappresentante pugliese (che ha già in tasca i 300 mila euro provenienti per legge da Bari) se la dovrà vedere con le ambizioni di città e territori di grande valore e ambizione, alcuni abituati ai grandi eventi e a una consolidata promozione del proprio patrimonio, altri che devono dimostrare di saperci fare su contesti nazionali.
Ci sono pure Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L'Aquila, Latina, Maratea (Potenza), Rimini, Treviso e Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
Tutte queste organizzazioni verranno convocate il 4 e 5 marzo 2024 per l’esposizione pubblica, durante la quale ognuna dovrà illustrare nel dettaglio il proprio dossier inviato a fine settembre, davanti alla commissione chiamata a valutare e a proclamare le vincitrice entro la fine dello stesso mese, con conseguente assegnazione di un milione di euro, contributo ministeriale finalizzato a “tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice”. Le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla giuria.
Nelle ore immediatamente successive all’annuncio di mercoledì scorso, sono subito partite le dichiarazioni di soddisfazione, a partire da quella del sindaco Giuseppe Pitta. “E’ un risultato straordinario – ha detto – e quindi il primo obiettivo lo abbiamo centrato. Siamo tutti, ma proprio tutti entusiasti e commossi allo stesso tempo. La Commissione ha premiato la qualità del dossier di candidatura, vale a dire la qualità della visione di futuro emersa all’esito di partecipatissimo processo di co-progettazione che ha generato 194 progetti per l’organizzazione di azioni strategiche, materiali e immateriali, di eventi, puntuali e diffusi, di collaborazioni, artistiche e comunitarie. La sinergia tra chi ha lavorato alla costruzione della candidatura, con tanta passione e competenza, e chi ha sostenuto questo entusiasmante processo di partecipazione attiva, dai Comitati Tecnico-Scientifico a quello dei Promotori, dagli amministratori dei Monti Dauni e pugliesi alla Regione Puglia, dalle istituzioni alle associazioni e organizzazioni culturali e civiche, ha generato una piccola rivoluzione: condividere un ambizioso traguardo con lo scopo di assegnare valore alla nostra identità, al nostro patrimonio, alla nostra storia, al nostro futuro. Sarò per sempre grato a chiunque abbia partecipato, anche solo con un pensiero positivo, a realizzare ciò che fino al 4 luglio era solo un sogno: Lucera tra le capitali della cultura pugliese e italiana. Bisogna ringraziare per quanto fatto da ciascuno, specie i miei concittadini che hanno creduto insieme a noi in questo ambizioso progetto. Sono stati mesi intensi, di programmazione, di visione, di costruzione condivisa del futuro della nostra città e soprattutto di grande partecipazione. Non mi aspettavo sinceramente tutto questo entusiasmo quando siamo partiti e di questo ne sono molto felice ed orgoglioso. La finale è un punto di ri-partenza e Lucera e la sua comunità hanno ritrovato la forza di dire, tutti insieme, che la nostra città è meravigliosa come tutti i suoi cittadini. Abbiamo lavorato tantissimo sulla costruzione del dossier. Punto fondamentale è stata la partecipazione di cittadini e professionisti. Si è creata una vera e propria rete che crede nella cultura come strumento per l’emancipazione”.
Si è aggiunto Pasquale Gatta, il coordinatore della fase preparatoria: “Sono molto felice (e anche orgoglioso) di questo risultato, perché si tratta di una competizione nazionale importante e non è mai facile nè scontato raggiungere questi risultati. Sono rimaste fuori città importanti, progetti importanti. Il ministero ha quindi giudicato positivamente il dossier presentato, frutto di un lavoro (estenuante) di una grande squadra e con tutta la comunità di Lucera e dei Monti Dauni. Un progetto strategico culturale che guarda al futuro con i piedi ben piantati nel presente ma, soprattutto, nel passato, glorioso, di una città meravigliosa. Un processo partecipato che ora diventa Capitale: per Lucera, per i Monti Dauni, per la Puglia. Lucera è stata un vero crocevia di popoli e culture e vuole tornare ad esserlo”.
Fuori dalla città si sono registrate le prese di posizione regionali, dei due massimi esponenti politici.
“Con questa candidatura, unica in Puglia, puntiamo a promuovere l’arte e la cultura come prodotto turistico fondante della nostra identità regionale oltre che mezzo per scoprire l’immenso patrimonio naturale, l’enogastronomia e le bellezze che custodiamo – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane – e quindi congratulazioni alla comunità lucerina per questo importante risultato, merito anche della sintesi progettuale raggiunta tra più comuni dei Monti Dauni grazie alla quale la Puglia intera porterà storia, arte e tradizioni millenarie verso una più ampia visibilità. Come Regione, continueremo a supportare l’entusiasmante percorso della città foggiana per accrescere l’attrattività e la competitività delle nostre destinazioni turistiche in Italia e all’estero”.
Subito dopo, la consigliera delegata alla Cultura, Grazia Di Bari: “Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato, che dà prestigio a tutta la Puglia. Stiamo investendo tanto sulle politiche culturali, che sono fondamentali per la crescita della nostra regione. Le prossime date importanti sono quelle di marzo, e lavoreremo con ancora più impegno per questo importante obiettivo della vittoria finale”.
r.z.
(Luceraweb – Riproduzione riservata)