'In ritardo il mio pagamento dell'Osl'

Spett.le Direttore
come creditore del Comune di Lucera (al cui dissesto, risiedendo in Lombardia da 30 anni, non ho certo contribuito!), in data 23 marzo 2024 ho ricevuto dallo stesso una raccomandata RR con la quale mi si informava della disponibilità dell'Ente di saldare a mio favore il 60% di quanto dovuto, a patto di rispondere allegando certa documentazione. L'impegno del Comune era di saldare le spettanze entro 30 giorni dalla ricezione della mia risposta positiva e della documentazione. In data 4 aprile ho inviato una PEC contenente quanto richiesto, ricevendo notifica di ricezione della mia email.
Ad oggi, 20 maggio, ben oltre cioè i 30 giorni fissati dal Comune per il saldo, nulla ho ricevuto nonostante due solleciti inviati tramite PEC.
Per fortuna riesco a sopravvivere anche senza la cifra a me dovuta. Ho inteso segnalare però la cosa, ritenendola ulteriore dimostrazione della mancanza di serietà imperante in questo disgraziato Paese cui l'evidentemente altrettanto disgraziato Comune di Lucera non fa eccezione.
Ovviamente sono pronto ad esibire, a richiesta, la documentazione di cui sopra.
Cordialmente
Dr. Luigi A. Picaro
Ferma restando la sua legittima doglianza, è bene precisare che il Comune in questa specifica vicenda c’entra poco o nulla, per cui vanno fatte delle doverose precisazioni. La componente politica in carica è completamente estranea alle procedure in corso, solo molto parzialmente quella tecnica in quanto supportano le attività un paio di dipendenti di Palazzo Mozzagrugno, mentre la reale competenza è affidata a una triade di commissari, il cosiddetto “Organismo Straordinario di Liquidazione”, che opera in maniera indipendente. Ne fanno parte Sebastiano Giangrande (presidente), con i componenti Domenico Perreca e Trinio Ludovico Maffei. In questi anni, e ancora di più negli mesi, hanno liquidato numerosi creditori per importi più o meno corposi, e l’ultima delibera in tale senso risale allo scorso 29 aprile. E’ possibile che il ritardo a cui lei faccia riferimento sia solo di carattere tecnico, ma ovviamente non è possibile accertarlo da parte nostra perché i membri dell’Osl non hanno mai voluto interloquire con la nostra testata. La invitiamo quindi ad avere pazienza.
Se ci fosse data udienza, un paio di domande le faremmo comunque anche noi: 1) Quanti creditori sono stati già liquidati e per quale ammontare? Quanto manca (in termini di tempo e soldi) alla fine del completamento del procedimento, così da liberare il Comune da una cappa che pende da quasi cinque anni? Le risposte aiuterebbero, per esempio, a capire quanti invece (sui 720 totali) hanno rinunciato al ristoro del 60%, e di conseguenza quanto debito tornerà a essere a carattere ordinario per l'ente, chiamato poi a onorarlo senza riduzioni, con bilancio proprio e a gestione strettamente politica.
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