Contro la puzza servono le segnalazioni
Per far emergere a livello istituzionale il problema della puzza, serve fare le segnalazioni. Non è uno scherzo, anzi lo dimostra quanto accaduto recentemente a Foggia, con almeno sei grandi fenomeni registrati dalla popolazione in più occasioni, tra fine giugno e inizio luglio. Decine di cittadini hanno scritto ad Arpa Puglia, utilizzando un link specifico del proprio sito internet (non è più sufficiente scrivere la solita mail all’indirizzo info@arpa.puglia.it) per raccontare con accuratezza quello che hanno percepito.
Qual è stato il risultato? Dopo aver raccolto i dati (date, orari, commenti, direzioni del vento), il direttore scientifico Vincenzo Campanaro ha scritto a Regione Puglia, Provincia e Comune di Foggia, invocando l’attivazione di un tavolo tecnico per la gestione di quelli che vengono definiti “disturbi olfattivi” e soprattutto per la individuazione delle eventuali fonti dei miasmi.
Chi debba convocare questo tavolo e soprattutto quali risultati positivi siano attesi è ancora tutto da verificare, quello che è certo, invece, è che la gente non ne può più anche quando la frequenza dei fenomeni sia oggettivamente inferiore rispetto al passato, perché esasperata da anni di esperienze negative che però si traducono anche in una maggiore precisione e capacità tecnica nell’effettuare le segnalazioni.
Nel caso specifico, le comunicazioni sono arrivate con una tale precisione che Arpa stessa ha redatto una sorta di mappa generale non solo dei luoghi in cui sono stati percepiti gli odori sgradevoli, ma anche una classificazione della loro intensità e perfino una descrizione riportata da ogni singolo cittadino. Tutti documenti pubblici che le istituzioni quindi non possono più ignorare.
Riccardo Zingaro
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