04/09/2024 09:38:28

Sulle orme di Skanderbeg, seconda edizione

Dopo il successo della prima edizione, sabato 7 settembre, a partire dalle 18.30, le lancette di Casalvecchio torneranno indietro di oltre cinque secoli per ripercorrere le orme dell'eroe albanese Skanderbeg e dei suo i sodali a cui si deve l'origine del borgo. Spettacoli, ricostruzioni ed enogastronomia per la seconda edizione di una grande rievocazione storica che coinvolgerà oltre 150 figuranti, attori, musicisti e performer, ma anche gli alunni della scuola locale.
Le rievocazione intitolata “Sulle Orme di Skanderbeg” è organizzata dal Comune arbëreshë e dall'Associazione Strumenti e Figure, finanziata dall’Unione Europea e con il patrocinio del Ministero della Cultura.
Per una intera serata la comunità tornerà indietro nel tempo, aprendo una finestra sulla vita, gli usi e i costumi del XV secolo, gastronomia compresa. 

“Ringrazio la nostra speciale comunità che ancora una volta ha accolto con estremo entusiasmo questa iniziativa volta a far conoscere il nostro paese con la sua storia, la sua identità culturale, la sua capacità di accoglienza – ha detto il sindaco, Noè Andreano – il programma di rigenerazione culturale e sociale non è più solo un sogno ma ormai una solida realtà che cresce di anno in anno e che viene realizzato grazie alla presenza di qualificati professionisti provenienti da tutta Italia oltre che grazie alla massiccia partecipazione popolare locale. Un percorso iniziato tanti anni fa con Vëllazëria, rafforzando il legame con l’Albania sia in chiave culturale che sociale”.

La direzione direzione artistica e generale è di Michele Amendolagine, già direttore di numerosi eventi culturali di successo in Puglia e Basilicata, coadiuvato dall'esperto regista sanseverese Francesco Gravino. 
“È un onore per me rappresentare una comunità, o meglio ancora un popolo fiero, come quello arbëreshë, all’interno di una rievocazione storica che narra la nascita di un paese interessante come Casalvecchio – ha dichiarato Amendolagine – con la proposizione di spettacoli teatrali, di fuoco, falconeria, musica e danza che insieme alle ricostruzioni storiche filologiche rappresentano un giusto mix per far avvicinare gli spettatori alla storia di un luogo e far toccare con mano le arti, i mestieri ma anche e sopratutto le emozioni dei secoli passati”.

Red. 
 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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