Controlli a tappeto dei carabinieri in città
Negli ultimi giorni a Lucera si stanno vedendo in giro molti più carabinieri rispetto al recente passato, sia perché l’organico della Compagnia di Lucera è stato rimpinguato sull’intero territorio di competenza, ma anche perché sembra stiano arrivando riscontri concreti a quell’annuncio fatto dal nuovo comandante, il capitano Federico Di Giovanleonardo, che subito dopo il suo arrivo aveva riferito di voler puntare molto sull’abbassamento della tolleranza in termini di sicurezza e ordine pubblico, facendo comunque appello alla collaborazione di cittadini e istituzioni, finalizzata a un lavoro sinergico per il rispetto della legalità.
Un esempio evidente c’è stato venerdì sera, quando lo scorrazzamento serale in Villa comunale di numerosi motocicli condotti da ragazzini si è concluso con l’intervento di due pattuglie di militari, allertati da una segnalazione al 112.
L’azione più evidente si è vista però nella notte tra sabato e domenica scorsi, con lo spiegamento di una quindicina di equipaggi sulle strade dell’abitato, incaricati di effettuare una maxi operazione di controlli di ogni genere, tra posti di blocco e vigilanza di pattuglie a piedi nel centro storico, oltre a perquisizioni personali e in abitazioni, a carico di soggetti ritenuti bisognosi di maggiore attenzione.
Il bilancio dell’iniziativa non è stato reso noto, ma a calcolare in maniera indicativa quanto riferito da numerose persone che sono finite “impigliate” nella rete di sorveglianza lanciata, risulterebbero sanzioni per decine di migliaia di euro per violazioni del Codice della Strada, e soprattutto la “sparizione” dalle strade di diversi veicoli a due e quattro ruote, sequestrati perché privi di copertura assicurativa e/o condotti in maniera inadeguata e pericolosa, specie gli scooteroni di maggiore cilindrata.
E le attività in realtà stanno andando avanti da giorni, durante i quali ci sono stati anche un paio di arresti di altrettante persone per i reati di stalking ed evasione dalla detenzione ai domiciliari, oltre al sequestro di un autolavaggio che sarebbe stato trovato senza le prescritte autorizzazioni.
Ma è soprattutto il tema dell’ordine pubblico a incidere maggiormente sulla percezione di (in)sicurezza della popolazione, a causa di comportamenti di numerosi soggetti che producono un forte impatto emotivo, rappresentando elementi di grande preoccupazione manifestata a più riprese e in più modalità da persone che negli ultimi mesi hanno assistito a furti, incendi e danneggiamenti di proprietà pubbliche e private, situazioni che peraltro nemmeno finiscono tutte nel conteggio ufficiale a seguito di relativa denuncia, senza contare i comportamenti pericolosi e molesti di chi è alla guida di qualunque tipo di veicolo, dalla bici elettrica alla fuoriserie, determinando spesso anche disturbi notturni decisamente rumorosi e sempre meno sopportati.
Riccardo Zingaro
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