Il benessere sociale si può anche 'imparare'
L’assessorato alle politiche sociali del Comune di Lucera promuove un corso di sensibilizzazione all’approccio “ecologico-sociale” e alla promozione del benessere e della salute nella comunità, concentrando le attività sull’utenza alle prese con problemi di alcol o di altre dipendenze, come l'uso di internet o social media (Internet Addiction Disorder o Social Media Addiction), degli smartphone (nomofobia), videogiochi (Mud) acquisti on line, ritiro sociale (Hikikomori) o gioco d'azzardo (ludopatia).
I partner dell’iniziativa, in programma dal 7 all’11 ottobre al plesso liceale del Rosmini, sono proprio l’Associazione nazionale e regionale dei club alcologici, visto che gli incontri poggiano sulla divulgazione e apprendimento del cosiddetto Metodo Hudolin, finalizzato a una metodologia educativa in grado di coinvolgere anche le famiglie del soggetto alle prese con la patologia.
Il corso è intensivo, condotto da operatori professionisti e volontari, da anni attivi in Puglia e a livello nazionale nell’ambito dei programmi che usano il metodo “ecologico sociale”, a beneficio di preoccupazioni, disagi e fragilità, impegnati in ambienti sanitari e sociali di tipo istituzionale, oltre a dirigenti di sodalizi che promuovono queste attività su tutto il territorio nazionale, a partire da quello di appartenenza. A tutti coloro che lo avranno completato verrà rilasciato un attestato avente valore legale e amministrativo ai fini curriculari, e al termine sarà svolto un incontro di consulenza, accompagnamento e supporto per l’eventuale avvio di nuovi club alcologici e di ecologia sociale.
“Il corso promuove la partecipazione attiva e la creazione della comunità di apprendimento mediante lezioni frontali interattive, comunità didattiche, allargate, lavori di gruppo con tutor e gruppi autogestiti, testimonianze di famiglie e facilitatori già attivi nei programmi territoriali di promozione della salute – hanno spiegato gli organizzatori – ed è rivolto a chiunque a qualunque titolo, intenda migliorare e promuovere la salute e operare per il bene comune, vale a dire assistenti sanitari, assistenti sociali, educatori, infermieri, insegnanti, medici, membri dei Club, operatori sanitari, psicologi, sacerdoti, volontari e quanti altri intendano approfondire il campo della protezione e della promozione della salute e del trattamento dei problemi alcolcorrelati”.
Alle attività, tutte gratuite, prenderà parte anche un gruppo di studenti delle ultime classi e di loro docenti, con l’intento successivo di avviare un programma di “peer education”, cioè un percorso educativo tra pari nei tre istituti scolastici superiori cittadini.
Red.
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