Bambini alla scoperta della rucola del Castello
Ci sono tradizioni e abitudini alimentari che sembrano dover rimanere immutate nel tempo. Invece, basta una generazione perché si disperdano. Può capitare anche con dei capisaldi della cucina lucerina, come la famosa “rucola del Castello”, e quindi scoprire che c’è bisogno di tramandare anche un vero must. L’erba spontanea è stata perciò al centro dell’ultimo laboratorio organizzato dall’Aps Noi Noi di Lucera che per tutto il 2024 ha cercato di mettere in dialogo nonni e nipoti con il progetto “Migliorarsi per volersi bene”. Lunedì mattina, in collaborazione con l’istituto comprensivo Tommasone-Alighieri di Lucera, diretto da Francesca Chiechi, le classi seconde della scuola primaria sono state ospitate da Borgo Vinceri, struttura ricettiva che sorge ai piedi della fortezza svevo-angioina.
Accompagnati da alcuni dei loro nonni, dai docenti e da alcuni soci della Università delle Tre Età e del Centro italiano femminile di Lucera, i bambini hanno esplorato lo spazio verde in cui è immerso il bed&breakfast gestito da Titti De Gioia, raccogliendo, ma soprattutto scoprendo varie specie di piante selvatiche. I nonni hanno aiutato i bambini a riconoscere la rucola selvatica e raccoglierla. Una vera scoperta per quasi tutti. Guidati dalla biologa nutrizionista Antonella Riccelli, gli alunni hanno anche ricordato quali sono gli alimenti alla base della cosiddetta piramide alimentare e quelli della dieta mediterranea.
Poi è intervenuto Peppe Zullo, lo chef contadino che ha illustrato le proprietà delle erbe raccolte dai bambini, gliele ha fatte toccare e annusare, e ne ha spiegato l’utilizzo in cucina, specie nei piatti più popolari del territorio dauno. E quindi non poteva mancare l’assaggio. Dal pancotto alla rucola, dal pane con “crema” di pomodoro a quello con un pesto di erbe, tutti hanno potuto gustare i prodotti della terra preparati dallo staff dello chef orsarese.
“Abbiamo scoperto diverse erbe spontanee grazie allo chef Peppe Zullo – ha detto Riccelli – e i bambini hanno imparato quanto sia semplice reperire erbe naturali e nutrienti come la rucola, il rosmarino, la borragine e la malva. Questa esperienza ha permesso loro di apprezzare nuovi sapori e i benefici delle erbe spontanee”.
Felice della riuscita dell’iniziativa si è detto Carlo Ventola, presidente di Noi Noi: “A Borgo Vinceri, abbiamo raccolto erbe spontanee come il finocchietto selvatico e la rucola del castello. I bambini hanno esplorato la natura e scoperto la varietà di piante che ci circondano. La natura ci offre tantissime risorse preziose”.
E la location ha contribuito al successo del laboratorio. “Ringrazio Carlo per avermi coinvolto in questa esperienza – ha detto Titti Di Gioia – perché accogliere i bambini è stato meraviglioso e ha dimostrato l’importanza del connubio tra cibo, natura, campagna e storia. Spero di poter ospitare altre iniziative simili in futuro”.
La parte più bella è stata sicuramente quella della condivisione dei saperi da parte dei nonni. “L’esperienza è stata positiva – ha affermato Lella Schiavone, presidentessa del Cif – perché i bambini hanno scoperto le erbe in campagna, un’attività importante per far loro conoscere la realtà della natura. È necessario fare queste cose perché noi di una certa età siamo cresciuti conoscendo le esigenze delle nostre mamme che si arrangiavano per cucinare e farci mangiare qualcosa. Loro sono fuori un po’ dalla realtà perché trovano tutto già preparato, già tutto pronto. Ringrazio Carlo per aver unito diverse generazioni e per aver coinvolto il Centro Italiano Femminile, composto da 52 donne attive sul territorio”.
“Migliorarsi per volersi bene”, iniziativa sostenuta dai fondi regionali di Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A, si articola in quattro macroaree (musica, alimentazione, bellezza e ambiente) coordinate da esperti qualificati: la nutrizionista Antonella Riccelli, la psicologa Lucia Susanna, il musicologo Sabino Ignozza e l’hairstylist Carlo Ventola.
L’ultimo appuntamento del progetto è fissato per il 20 ottobre con un grande show musicale che vedrà protagonisti ancora nonni e nipoti sul palco del Teatro dell’Opera di Lucera.
Enza Gagliardi
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