Novità dalla Radiologia del Lastaria
C’è una certa agitazione nel personale del Policlinico di Foggia e dell’ospedale Lastaria di Lucera, secondo quando riferito da Lorenzo Pellecchia, il segretario provinciale del sindacato Ugl Salute.
In una nota ha chiesto “lo stop ai trasferimenti illegittimi tra le due strutture che fanno capo al grande hub del capoluogo, per cui esprimiamo forte preoccupazione e dissenso rispetto alle recenti decisioni adottate dall’Azienda che si configurano come atti arbitrari. Diversi dipendenti – ha aggiunto - sono stati infatti oggetto di spostamenti inspiegabili e privi di qualsiasi motivazione formale o giustificazione di natura organizzativa. Questa prassi, che sta divenendo sempre più frequente, sembra non tenere conto delle legittime aspettative e delle esigenze dei lavoratori, oltre a sollevare seri dubbi in merito alla trasparenza delle scelte operate. Riteniamo che sia inaccettabile adottare provvedimenti così impattanti sulla vita dei dipendenti, senza alcun confronto preventivo né comunicazioni formali che chiariscano le reali motivazioni. Tali comportamenti non solo violano i più basilari principi di correttezza e trasparenza, ma minano anche il clima di fiducia e collaborazione che dovrebbe caratterizzare le relazioni tra azienda e lavoratori. Continueremo a monitorare con la massima attenzione l'evolversi della situazione, e non escludiamo di intraprendere ogni azione necessaria, anche di carattere legale, per tutelare il personale coinvolto, così da riportare trasparenza e legalità nelle decisioni dell’Azienda. Intanto, invitiamo il Dipartimento regionale per la salute e il Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario a entrare anche in questo meccanismo gestionale degli Ospedali Riuniti di Foggia. Siamo fermamente convinti che solo attraverso un confronto franco e trasparente tra le parti si possano risolvere le criticità e garantire un ambiente lavorativo sereno e rispettoso delle regole”.
In Viale Lastaria un fronte caldo dal punto di vista dei servizi è certamente quello della Radiologia. Dopo mesi di attese e ritardi, non del tutto spiegati, sembra sia realmente in dirittura di arrivo il percorso di allestimento dei locali destinati alla nuova apparecchiatura Tac, per la quale le prestazioni risultano sospese dal mese di febbraio. L’acquisto di un macchinario tecnologicamente più avanzato rispetto a quello attualmente in dotazione e inevitabilmente dismesso sta comportando il materiale dirottamento dei pazienti bisognosi di un esame urgente verso Foggia.
Lo ha fatto sapere il sindaco Giuseppe Pitta, già autore di alcuni solleciti a Foggia e perfino a Bari, riferendo che i lavori edilizi sono stati ultimati e sono in corso quelle di montaggio e collaudo del complesso e delicato sistema diagnostico, indicando perfino per la prima decade di novembre il momento di inizio delle attività a favore dei pazienti. Non è chiaro se il reparto verrà dotato di nuovo personale specializzato, mentre sarebbe stata annunciato l’arrivo di altri cinque operatori socio-sanitari.
Riccardo Zingaro
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