31/10/2024 08:45:21

Progetti Asl contro la povertà sanitaria

Ambulatori di prossimità, motorhome attrezzati per l’erogazione di prestazioni sanitarie cliniche e odontoiatriche, equipe multidisciplinari. Sono alcune delle iniziative che la Asl Foggia sta per avviare nell’ambito del “Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027” per contrastare la cosiddetta “povertà sanitaria, mettendo in azione sette progetti per un totale di 7 milioni di euro già finanziati e approvati qualche settimana fa. 
“Dal 2019 l’Azienda è impegnata in attività di promozione della salute in favore dei cittadini stranieri che vivono negli insediamenti informali della Capitanata – ha spiegato il direttore generale Asl, Antonio Nigri – con attività che sono continuate, senza interruzione, grazie ai finanziamenti derivanti da fondi regionali e ministeriali”.

Il Programma Nazionale Equità nella Salute prevede interventi mirati in 7 Regioni (Puglia, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), finalizzati a rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso.
Obiettivo è concretizzare iniziative capaci di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal punto di vista socio-economico, attraverso gli strumenti della sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva, dell’integrazione sociosanitaria e di comunità.
Organismo Intermedio per l’attuazione degli interventi relativi all’area “Contrastare la povertà sanitaria” è l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della Povertà con il quale, lo scorso giugno, la Asl Foggia ha stipulato una convenzione. 

I sette progetti si svilupperanno sino a dicembre 2029 e mirano, nel dettaglio, a potenziare l’erogazione dei servizi a persone vulnerabili italiane, di Paesi terzi, Paesi della Comunità Europea e comunità Rom, Sinti e Caminanti. Le attività di promozione, informazione e cura, avranno carattere itinerante (tramite l’utilizzo di ambulatori mobili) e stanziale (tramite ambulatori di prossimità che saranno attivati nelle sedi distrettuali particolarmente disagiate). Gli interventi di prossimità si svilupperanno in collaborazione con enti del terzo settore, associazioni di volontariato, ambiti territoriali, istituzioni pubbliche e private e saranno finalizzati a fornire assistenza sanitaria, psicologica, sociale, amministrativa e legale alle comunità solitamente più difficili da raggiungere; facilitare l’accesso alle cure sanitarie; migliorare l’accesso ai Servizi Sanitari Territoriali; assicurare una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea e di sistema.
Gli interventi riguarderanno anche programmi e azioni di prevenzione e cura odontoiatrica per persone in condizione di disagio socio-economico: screening sanitari odontoiatrici, erogazione gratuita di prestazioni odontoiatriche, acquisizione e dotazione di protesi odontoiatriche.

Red. 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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