Al Policlinico di Foggia è stato inaugurato il reparto di Cardio-chirurgia, diretto dal professor Domenico Paparella. Alla cerimonia di ieri sono stati presenti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il neo assessore alla Sanità Raffaele Piemontese.
La struttura promette di essere un punto di riferimento di un’area vasta che comprende province e regioni limitrofe, realizzata grazie a un investimento straordinario della Regione di 10 milioni di euro.
All’interno del Dipartimento emergenza urgenza sono previsti 14 posti letto di degenza e 6 di terapia intensiva, con un organico di organico di 74 persone tra cardiochirurghi, cardioanestesisti, infermieri, perfusionisti e operatori sociosanitari.

"La Cardiochirurgia - ha sottolineato il direttore generale Giuseppe Pasqualone - è temporaneamente ospitata dal Plesso Maternità, al primo piano, con due sale operatorie nell'adiacente polo chirurgico. Al momento sono 6 i posti letto di degenza e 5 quelli di terapia intensiva: il costo dei lavori di realizzazione è stato di 650 mila euro, a cui si aggiungono 200 mila euro per gli arredi. In una seconda fase, entro giugno 2025 la Cardiochirurgia sarà trasferita all'interno del Deu. Per quanto riguarda l'acquisizione di tecnologie, farmaci e dispositivi, sono state bandite gare per un totale di circa 25 milioni e 600 mila euro, di cui 1 milione e 700 mila euro per investimenti in tecnologie di altissima fascia. Sono stati acquistati, infatti, un angiografo monoplano, tre macchine per circolazione extracorporea, tre scambiatori di calore, tre macchine per recupero sangue, tre contropulsatori aortici, un sistema per la tromboelastografia e due ecotomografi".

"Attualmente - ha detto Paparella - alcuni pazienti si rivolgono agli ospedali della provincia di Bari, ma una buona parte è costretta a curarsi nel nord Italia dove esistono centri attrezzati proprio per accogliere pazienti provenienti dalle regioni meridionali. Questo non possiamo più permettercelo anche per motivi di giustizia sociale: grazie agli investimenti della Regione possiamo dire che ora esiste una offerta assistenza nel Policlinico Foggia. È importante che questa attività rientri in un ospedale universitario che affianca imprescindibili obblighi assistenziali alla formazione di nuove generazioni di medici".

Red. 

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