Non capita mica tutti i giorni di ritrovarsi a scuola direttamente il ministro dell’Istruzione, ma da venerdì scorso questo evento può certamente vantarlo il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Severo Savioli di Riccione, diretto dal lucerino Pasquale D’Andola. La visita è stata ovviamente vissuta come un evento straordinario, anche perché il titolare del dicastero ha avuto parole di grande elogio per la comunità didattica romagnola
“Questa scuola è un’eccellenza – ha detto Giuseppe Valditara – e i ragazzi hanno in mano un lavoro eccezionale, fantastico, perché dà opportunità lavorative e occupazionali incredibili in tempi rapidi con grande soddisfazione e possibilità di carriera. Questi studenti svolgono un lavoro altamente creativo, in quello che fanno c’è genialità, devono essere orgogliosi di aver fatto una scelta vincente che darà loro grandi soddisfazioni. Con le attività di orientamento ci stiamo attivando per dare risposta alle esigenze occupazionali delle aziende che hanno sempre più bisogno di giovani formati in un settore in grande divenire che manca di tecnici ed esperti. Occorre valorizzare il meglio della scuola italiana, abbiamo stanziato risorse importanti per gli alberghieri e gli agrari, perché crediamo molto in questa filiera professionale”.

“Il ministro ci ha regalato un proficuo momento di condivisione per costruire un futuro scolastico più inclusivo e innovativo – ha commentato D’Andola che è al secondo anno alla guida dell’istituto, dopo essere stato docente all’Itet Vittorio Emanuele III di Lucera - e per noi è stata un’occasione di mostrare tutto il meglio che gli studenti sono in grado di fare e far vedere. E’ stato un privilegio essere scelti, perché significa che è stato riconosciuto al Savioli grande qualità nel territorio per la sua professionalità e passione. Non a caso ha apprezzato il lavoro straordinario dei nostri docenti e studenti. È stato un momento significativo, che ha consolidato il nostro impegno come punto di riferimento nell’istruzione e ci ha riempito di orgoglio, anche per averci ricordato il valore della nostra formazione e la forza del nostro futuro”.

Riccardo Zingaro

(Luceraweb – Riproduzione riservata)