I vincitori del Premio Federico II
Dopo la consegna del premio alla carriera alla giornalista e divulgatrice lucerina Paola Catapano, è tempo di bilanci per l’Associazione “Daunia&Sannio” che ha chiuso la sua stagione sempre incentrata sulla letteratura e la preservazione delle lingue.
Il clou delle attività c’è stato sabato scorso con la cerimonia di conferimento del Premio Federico II, tenutasi al Convitto Bonghi.
Il sodalizio presieduto da Pasquale Frisi ha scelto gli autori più meritevoli tra quelli che hanno inviato componimenti di narrativa o poesia in italiano. La giuria per la narrativa è stata presieduta dalla professoressa Lucia Berardino, quella per la poesia dal poeta Michele Urrasio.
Le novità di seconda edizione sono state il coinvolgimento degli studenti del liceo Bonghi che hanno votato e quindi stilato una propria classifica di gradimento e anche dei lettori e abituali frequentatori della libreria Kublai, con relativa graduatoria di settore.
Il podio per la narrativa è così composto: Luigi Manca (Porto Torres) con “Tornare indietro”; Maurizio Bascià (Reggio Calabria) con “La mano sinistra di San Gennaro”; Luigi Lazzaro (Pescara) con “Alla fiera dell’est”. Premio del pubblico allo stesso Manca. Premi speciali della giuria per lo stile e la forma a Lorenzo Teodoro (Torino) con “Castore e Polluce”, per valore narrativo sempre a Manca e per l’originalità Giovanni Leone (Portici) con “Tra terra e cielo”.
Per la sezione poesia ha vinto Monia Casadei (Cesena) con “Sono un granello intatto”, seguita da Maria Francesca Giovelli (Caorso) con “Dove vola la coturnice” ed Enrico Del Gaudio (Castellammare di Stabia) con “Ergastolo”. Quarte a pari merito Elisabetta Liberatore (Pratola Peligna) con “Custodi” e Valeria D’Amico (Foggia) con “Avremo”. Premio speciale della scuola a Roberto Colonnelli (Acquapendente) con “Crisalide d’argento”, segnalato anche dalla stessa giuria assieme a Vincenzo Lamanna (Pisciotta) con “Sasà”.
Premio alla memoria era stato già annunciato per il professor Pasquale Cacchio, tra i fondatori dell’Associazione che gli ha intestato la sezione Poesia già dall’anno prossimo.
La premiazione della poesia dialettale si era svolta il 13 ottobre scorso nell’ambito dell’ottava edizione del festival “La lingua che unisce”, celebrato stavolta a Troia. Aveva vinto Vita Maria Stano (Santeramo in Colle) con “Drète a fenéstre”, secondo Francesco Santi Cardella (Palermo) con “’U gira…suli” e terzo Angelo Canino (Acri) con “A giacca e pàtrima”.
Red.
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