09/01/2025 09:34:23

L'Area Interna ha una nuova leadership

L’Area Interna dei Monti dauni ha finalmente una nuova leadership, dopo oltre un anno trascorso a capire come riorganizzarsi e come procedere per l’immediato futuro. L’assemblea dei 29 sindaci che compongono l’organismo ha eletto all’unanimità Pasquale Marchese di Castelluccio Valmaggiore che rappresenta quindi anche il nuovo Comune capofila.
In precedenza, sempre al Municipio di Troia, era stata approvata anche la convenzione parzialmente riscritta con regole più precise di convivenza istituzionale, rivelatesi finora vaghe e indefinite proprio nell’individuazione della dirigenza. L’altra variazione riguarda il fatto che la cosiddetta Cabina di Regia avrà un ruolo più propositivo e consultivo ma non esecutivo, perché il potere decisionale viene assegnato proprio all’assemblea. 

Marchese, 69 anni, storico presidente anche del Centro Servizi Volontariato della provincia di Foggia, sodalizio a sostegno delle organizzazioni di Capitanata, indossa la fascia tricolore da un anno e mezzo.
“Il territorio dei Monti dauni è nuovamente unito e compatto – ha dichiarato – e sono soddisfatto e grato a tutti i Sindaci che hanno unanimemente proposto il mio nome. Si apre una nuova fase e la votazione effettuata mostra l’attaccamento degli amministratori al territorio. Il mio ruolo sarà quello di ascoltare le esigenze di tutti, fare sintesi e portarle agli enti superiori come la Regione dalla quale ci aspettiamo tanto. Ripartiremo il prima possibile. Di concerto con i Sindaci, attraverso processi di co-progettazione, esprimeremo i fabbisogni principali a cui corrisponderanno interventi di sviluppo inerenti la crescita e lo sviluppo territoriale dei Monti dauni, dal turismo alla cultura, infrastrutture, energia verde, paesaggio”.

Il percorso di avvicinamento a questa decisione era stato innescato da Domenico Zuppa di Pietramontecorvino, il quale si era ritrovato a gestire una situazione di stallo, perché il coordinatore era quel Raimondo Giallella, eletto per acclamazione a fine 2021, che però lui aveva battuto alle elezioni amministrative della primavera 2023, per cui non si capiva bene se avesse dovuto ereditare anche la carica sovracomunale. E in effetti la questione è emersa in tutta la sua indefinitezza, tanto che è stato necessario designare una commissione di cinque Sindaci come Lucilla Parisi (Roseto), Mario Simonelli (Orsara), Noè Andreano (Casalvecchio) oltre agli stessi Zuppa e Marchese, incaricati di mettere insieme le nuove regole di ingaggio tra enti locali che comunque ora dovranno passare tutte al vaglio dei singoli e rispettivi Consigli comunali.
Ma al di là della parte procedurale, dall’esito della scelta su Marchese emerge che ci sia stato una sorta di compromesso per convergere tutti su un solo nominativo, visto che in primavera scorsa non era certo un mistero che avessero dato disponibilità a guidare il gruppo sia Parisi che Andreano che poi hanno fatto un passo indietro.

Adesso si comincerà a parlare di nuovo di programmazione, così come confermato da quest’ultimo: “Siamo in attesa di essere convocati dalla Regione Puglia – ha detto – ma diciamo che questo prolungamento della tempistica non è passata invano, perché è stata sfruttata anche per capire come e cose dovevamo fare. La partita che si aspetta non sarà né semplice né breve, perché per la prima volta saremo sostanzialmente costretti a fare a Bari una vera e propria trattativa per la distribuzione dei fondi a disposizione per il periodo 2021-2027, visto che non siamo più l’unica Area Interna della Puglia ma si dovranno considerare anche le altre quattro. Questo significa che presumibilmente di saranno meno fondi rispetto alla precedente programmazione che peraltro è ancora un fase di completamento sempre con Bovino come capofila, e ci dovremo comunque muovere lungo gli assi dettati dall’Europa in tema di sviluppo attraverso l’ambiente, il paesaggio e il turismo”.

L’Area Interna Monti Dauni è costituita da 29 Comuni: Accadia, Alberona, Anzano, Ascoli, Biccari, Bovino, Candela, Carlantino, Casalnuovo, Casalvecchio, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo, Celenza, Celle, Deliceto, Faeto, Monteleone, Motta, Orsara, Panni, Pietra, Rocchetta, Roseto, San Marco la Catola, Sant’Agata, Troia, Volturara e Volturino. Lucera, pur non rientrando nella mappa, è parte integrante delle politiche di sviluppo tra turismo, cultura, agricoltura ed energie rinnovabili. 
Il numero complessivo di residenti è pari a 55.491 abitanti su una superficie di 1.946,76 Kmq.

Riccardo Zingaro

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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