Il cestino apposito, posizionamento strategicamente all’incrocio tra Via Campo, Via Follieri e Viale Giovanni Paolo II, è vuoto. Tutto intorno, invece, è pieno di deiezioni canine che non si contano più, sulle strade e sui marciapiedi, tanto più sulle aiuole ma soprattutto davanti alle abitazioni delle persone. 
Alcune di queste che risiedono nelle immediate vicinanze non ne possono più, e nelle ultime settimane sono stati frequenti i litigi tra chi subisce la situazione e che invece sostanzialmente la impone, lasciando libero il proprio animale di defecare dove più gli piace, senza preoccuparsi delle esigenze altrui.
Non è certo una vicenda localizzata solo in una parte della città, anzi è diffusa praticamente ovunque, costituendo una questione di igiene pubblica ma anche di decoro, oltre che di vivibilità di un quartiere in cui tutti sanno chi siano i menefreghisti e pure quelli che hanno smesso di sopportare questa prevaricazione. 
Sicuramente tra questi c’è il signor Vincenzo Francullo che al microfono di Luceraweb ha descritto cosa succede nei pressi dell’anfiteatro, sia in relazione alla fruibilità turistica del luogo ma anche alla disponibilità degli spazi pubblici, tanto più per lui che ha un figlio disabile, costretto a fare lo slalom tra le cacche riprese anche dalla nostra telecamera.

r.z.

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