23/11/2024 09:11:26

Terre Ospitali, un distretto rurale sui Monti dauni

La Regione Puglia ha deliberato il riconoscimento definitivo del Distretto Rurale “Monti Dauni - Terre Ospitali” che a breve sarà iscritto nell’elenco nazionale dei distretti del cibo. Si tratta di un nuovo soggetto che vuole unire la tradizione agricola del territorio con il suo paesaggio autentic, rappresentando un esempio di come l’agricoltura possa essere non solo un’attività economica, ma anche un veicolo di turismo, cultura, storia e sviluppo economico. 
Il presidente è Matteo Cuttano, (a destra nella foto) storico dirigente e manager del settore: “Si apre oggi la possibilità per le aziende del settore di pensare, quindi, a strategie di sviluppo distrettuali e di rete – ha detto - condizione indispensabile per guardare al futuro e affrontare, in una logica di sistema agroindustriale, mercati più competitivi e necessità innovative più complesse”.
Al momento ne fanno parte una cinquantina di aziende, operative sia nel settore primario che della trasformazione, oltre a una decina di soggetti tra università, enti di formazione, associazioni di categoria, associazioni sindacali e Camera di Commercio, nell’ambito di una partnership ritenuta in grado di soddisfare tutte le necessità del distretto: ricerca, formazione e promozione istituzionale.

Il primo promotore e sottoscrittore è il Gal Meridaunia che si innesta nella Strategia Nazionale delle Aree Interne e nel Piano di Azione Locale. "Così viene definito nel complesso tutto il sistema dei Monti dauni – ha spiegato il presidente, Pasquale De Vita (a sinistra nella foto) – fondata su un processo di valorizzazione del capitale territoriale che, mediante il consolidamento dei rapporti fra attori istituzionali, economici e sociali, vede nella ‘ruralità’ e nella ‘economia circolare e sostenibile’ i suoli elementi qualificanti. Questi tre programmi messi insieme consentono di edificare un modello di sviluppo fondato sulla integrazione interna, economica e sociale, e sulla differenziazione intesa come capacità di un territorio come quello dei Monti Dauni di distinguersi”.

Il Distretto riconosciuto dalla Regione si fonda sulle seguenti linee strategiche: definire e rafforzare le sinergie tra le varie filiere (cerealicole, olivicole, vitivinicole, ecc.); sviluppare, potenziare ed innovare la capacità produttiva delle aziende; promuovere la ricerca applicata su nuovi prodotti e processi; implementare una filiera agro-silvo–energetica per valorizzare il potenziale energetico del territorio; implementare un brand territoriale; definire una strategia pluriennale di marketing e comunicazione capace di differenziare e distinguere la produzione locale e valorizzarla sui mercati locali e sui segmenti nazionali ed esteri; sperimentare nuovi modelli di business cooperativi nell’ambito di progetti di innovazione e ricerca; rafforzare i collegamenti del distretto con sistemi di istruzione, formazione superiore e universitaria offrendo profili in uscita più rispondenti alla domanda delle imprese; veicolare lo sviluppo commerciale della produzione agricola e agroalimentare attraverso la promozione turistica del territorio.

r.z.
 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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