Il Consiglio comunale in apertura della seduta di oggi ha conferito all'unanimità la cittadinanza onoraria di Lucera a Giovanna Iannantuoni, rettrice dell'università Bicocca di Milano, presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, nata a Lucera ma con genitori originari dei Monti dauni, precisamente di San Marco la Catola e Celenza.
La docente di Economia Politica è legata alla città anche per ragioni familiari, visto che il suo papà ha guidato quella che oggi si chiama scuola media Dante Alighieri.
La decisione risale a febbraio scorso, quando in occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il sindaco Giuseppe Pitta e il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, Antonio Dell’Aquila, erano andati direttamente a comunicare l’intenzione alla diretta interessata. 
Quella per l’economista, con la quale sarebbe in cantiere qualcosa per l’anno di Lucera Capitale della Cultura, è la quarta dell’Amministrazione Pitta e potrebbe non essere l’ultima, dopo quelle già assegnate al francescano padre Eugenio Galignano, a Julian Assange e al reggimento di artiglieria "Trieste" di Foggia. 

In questo caso è stato fatto valere “l’apprezzamento e la riconoscenza della comunità per le attività con cui ha dato lustro alla Città di Lucera – si legge nella motivazione – anche per i prestigiosi incarichi ricoperti dalla sua eminente figura nel panorama accademico italiano e per il contributo dato, elevando gli standard formativi e fornendo un impulso significativo allo sviluppo del capitale umano. Ha lanciato iniziative innovative al fine di porre al centro del dibattito, anche politico, la scienza, l’istruzione e l’educazione e con questo conferimento il Comune intende rafforzare ulteriormente il legame tra la Rettrice e il nostro territorio”. 
"Sono onorata di questo riconoscimento - ha detto Iannantuoni - che mi fa tornare alle radici della mia famiglia. Ho portato qui mia figlia anche per fare vedere da dove vengo e qual è la prospettiva futura di tutti noi che poi giriamo il mondo rappresentando la nostra terra".

r.z.

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