Anziani ‘maleducati’ fulminano un truffatore
L'aneddoto al centro di questa vicenda che ha visto una coppia di 80enni lucerini rispondere picche a un truffatore, sembra uscito da una commedia, ma è andata proprio come hanno raccontato a Luceraweb.
La scorsa settimana la signora con la sua schiettezza, e il signore con la sua ironia, hanno dimostrato che non sempre i truffatori trovano terreno fertile, soprattutto se si è attenti e informati su possibili raggiri.
Una mattina la coppia era in casa, quando sul numero dell’utenza fissa arriva una chiamata. Al telefono, un sedicente maresciallo dei carabinieri cercava di convincere la signora di un presunto problema del figlio. Normalmente si arriva alla fase in cui il balordo chiede alla vittima di consegnare una ingente somma di denaro a un complice. Ma la donna ha fiutato subito l’inganno e non si è lasciata intimorire dal tono perentorio dell’interlocutore. Anzi, più il truffatore insisteva, più lei rispondeva con una stizza che lo ha spiazzato. Quello che ne è seguito è un vero e proprio siparietto, con il finto carabiniere che ha sbottato: “Signora, lei deve rispondere con maggiore educazione”. E lei, a quel punto, ironicamente gli ha passato il marito.
“Parli con me, che sono più educato di mia moglie”, ha esordito l’uomo. La battuta ha fulminato il malintenzionato che ha capito di essere preso in giro a sua volta, e a quel punto si è visto costretto a desistere e a incassare la sconfitta, mettendo giù il telefono.
Grazie alla loro capacità di mantenere la calma, marito e moglie sono riusciti a sottrarsi a un tranello insidioso in cui, purtroppo, cadono in molti, anche persone giovani. Il fatto che fossero in due avrà certamente aiutato la coppia a mantenere la lucidità, ma questo episodio dimostra anzitutto che anche se si è al telefono con presunte autorità non bisogna farsi prendere dal panico ma verificare sempre le informazioni, rivolgendosi ai propri familiari e, soprattutto, di non esitare a chiedere aiuto.
Le forze dell’ordine non domandano soldi. Non bisogna mai abbassare la guardia e, di fronte a richieste sospette, è fondamentale verificare sempre le informazioni e, se necessario, contattare le autorità.
La scorsa settimana dalla questura di Foggia hanno reso noto i dati relativi al 2024, con una trentina di episodi accertati dalla Polizia di Stato, di cui circa la metà andati a segno, quasi tutti a Foggia.
La coppia lucerina in realtà non ha chiamato nessuno, alla fine hanno fatto tutto da soli ed è andata bene anche così.
Red.
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