21/12/2024 17:48:28

I primi 110 mila euro per le Feste patronali

Supererà abbondamente il milione di euro la somma che il Comune di Lucera spenderà per il 2025 in occasione dello status della città come Capitale regionale della Cultura. Nel computo ci sono anche i 300 mila euro promessi per legge dalla Regione Puglia e i circa 200 mila ancora “dormienti” sul conto del Comitato dei Promotori, ma il grosso della cifra sta arrivando dal bilancio di Palazzo Mozzagrugno, stanziati in più momenti e passaggi istituzionali delle manovre finanziarie dell’ultimo periodo, specie sui capitoli di Cultura ed Eventi, per ora superiori a 800 mila euro.
In realtà il sindaco ha confidato ai suoi collaboratori che vorrebbe fare molto di più, ma al momento i cordoni della borsa hanno questa ristrettezza, sebbene sia presumibile un conteggio finale molto più alto. Per quantificarlo con maggiore precisione si dovrà attendere l’inizio del 2026, magari durante la campagna elettorale che Giuseppe Pitta sarà impegnato a svolgere per le amministrative di primavera già stabilite dal ministero dell’Interno

Le prime indicazioni arrivano da tre delibere di Giunta approvate mercoledì scorso, addirittura con una proiezione temporale che si estende fino ad agosto 2025, con lo stanziamento di 110 mila euro a beneficio del Comitato Feste patronali, incaricato di allestire un programma di festeggiamenti in onore di Santa Maria Assunta “in linea” con i fasti che l’intera annata dovrà prevedere, anche in chiave giubilare, con tre chiese diocesane individuate dal vescovo Giuseppe Giuliano come luoghi speciali: le cattedrali di Troia e Lucera e la sua basilica di San Francesco.
Il presidente del sodalizio di nomina episcopale, Francesco Finizio, ha comunicato di essere disponibile a organizzare e gestire eventi nella duplice direttrice, “al fine di realizzare un unico grande programma atto a valorizzare, in chiave religiosa, sociale, turistica e culturale, il patrimonio della Città di Lucera”. La somma servirà soprattutto per ingaggiare un paio di big della canzone italiana che si esibiranno nelle giornate a ridosso o direttamente durante il triduo centrale di agosto. L’esecutivo ha messo per iscritto che “la presenza di importanti artisti sia fonte di sviluppo consolidato per questa città”, peraltro ipotizzando che le risorse potrebbero aumentare, definendo l’importo “suscettibile di rimodulazione, a seguito di specifica indicazione degli eventi e con la precisazione che l’acconto richiesto sarà determinato in considerazione dell’entità e varietà delle spese da sostenere”.

Ma l’attualità del momento è soprattutto il cartellone natalizio, per il quale sono stati previsti 22 mila euro, distribuiti su un calendario che prenderà il via domani per concludersi il prossimo 6 gennaio. Dentro ci sono manifestazioni di piazza con animazione per bambini e dj set per giovani, concerti bandistici in alcune parrocchie, un altro di musica napoletana e uno di cori in chiesa, un evento di carattere storico e divulgativo, un recital di poesie, laboratori con la cioccolata e una proiezione in video mapping. 
Il dettaglio per le associazioni parla di 3.800 euro alla Pro Loco, 1.700 a Liu.Bo, 1.500 a Gens Capitanatae, 3.000 a Canta Napoli, 2.100 a Benincaso Germano, 2.000 alla Corale S. Cecilia, 3.000 alla Banda Silvio Mancini, 2.000 ai Diversabili, 3.000 alla Wave Cave Sound Lab di Joseph Creatura.
Ma siccome lo stanziamento iniziale era di 30 mila, è facile dedurre che l’avanzo di 8 mila sia stato subito impegnato e dirottato su una nuova edizione del Carnevale lucerino fissata per il 22 febbraio, affidato anche quest’anno all’organizzazione dell’Associazione Arte Apulia di Massimo Patella che ne aveva comunque chiesti 28 mila, avvalendosi della collaborazione delle Associazioni Strumenti & Figure e Pro Loco.
Secondo la Giunta si tratta di una “valida iniziativa culturale e sociale, meritevole di accoglimento, sia perché il Carnevale è una festa attesa e vissuta come un giorno di divertimento, per dar sfogo alla creatività ed alla fantasia, specie con riferimento ai bambini ed ai più giovani, ma anche per sperimentare un accresciuto senso di unità sociale e sostenere la collaborazione tra enti ed associazioni che, con spirito di iniziativa e cooperazione, promuovono eventi di piacere e divertimento per la cittadinanza”.

Nel frattempo, promettono di risuonare per tutto l'anno le parole lapidarie pronunciate nell’ultimo Consiglio comunale dall’esponente di minoranza Antonella Matera, la quale ha chiesto quali risorse dell’ente saranno destinate a investimenti strutturali in relazione a Lucera Capitale. Pitta ha risposto  praticamente picche, riferendo che la valorizzazione dei monumenti arriva da altre fonti di finanziamento.
“Spero che non si verifichi quanto accaduto quest’anno a Monte Sant’Angelo (Capitale regionale 2024, ndr) – ha affondato Matera – dove mi dicono che il progetto sia stato sostanzialmente vuoto e nessun ritorno reale ci sia stato per la  popolazione locale”.

Riccardo Zingaro

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

Condividi con:

0,0470s.