Il bilancio dei carabinieri del 2024
Nel corso del 2024 l’Arma dei carabinieri, presente in 53 dei 61 Comuni della provincia di Foggia (e in 47 di questi costituisce l’unico presidio di polizia), ha proceduto per circa il 74% dei reati commessi in Capitanata, denunciando 2.972 persone e arrestandone 841. Oltre alla repressione e al contrasto delle manifestazioni criminali di tipo comune e organizzato, le attività hanno riguardato anche la prevenzione e la prossimità ai cittadini, come dimostrato dai 105 servizi di pattuglia al giorno svolti, dalle 50.513 richieste intervento pervenute alle centrali operative e dalle oltre 115.000 persone che si sono recate alle caserme per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione.
Sono 44 le operazioni di servizio più significative condotte sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, tra cui la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi ministeriali di quelli più pericolosi (Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro).
Per il territorio di Lucera e dintorni, figurano due blitz attuati nelle ultime settimane dell’anno dagli uomini al comando del capitano Federico Di Giovanleonardo. Il 13 novembre l’arresto di due persone e la denuncia di una terza, tutti per furto aggravato di auto scoperto in flagranza nei pressi del mercato settimanale il 10 dicembre, invece, l’arresto in flagranza di tre persone (un dipendente comunale, suo figlio e il compagno della figlia) accusate di detenzione illecita, all’interno del seminterrato della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace, di circa un quintale di artifici pirotecnici classificati, e otto chili di ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale caratterizzati da elevata micidialità.
L’Arma è stata comunque impegnata nell’attività di contrasto a delitti che hanno registrato una evidente recrudescenza rispetto all’anno precedente, riuscendo a identificare 10 indagati (4 arrestati in flagranza di reato e 6 denunciati) accusati di truffa tentata o consumata in danno di anziani (in relazione agli 82 episodi per i quali ha proceduto l’Arma nel 2024, a fronte dei 21 del 2023).
L’attenzione al tema del Codice rosso e la tutela di vittime vulnerabili si è tradotta in 58 persone arrestate (a fronte delle 41 del 2023), 505 denunciate (a fronte delle 434 del 2023) e 129 sottoposte a misure cautelari emesse dall’Autorità giudiziaria (a fronte delle 107 del 2023).
“Gli obiettivi operativi perseguiti e il lieve calo della delittuosità registrato in provincia, in continuità con l’ultimo biennio, non hanno scalfito gli sforzi dei carabinieri – ha commentato il comandante provinciale, Michele Miulli - protesi a modelli di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità sempre più aderenti alle esigenze dei cittadini. Devo però purtroppo constatare con rammarico quanto l’apporto dei cittadini nella segnalazione alle forze di polizia di eventi delittuosi non sia sempre in linea con l’esigenza di collaborazione e di partecipazione attiva che questa provincia meriterebbe. La tempestività delle segnalazioni al numero unico di emergenza e alle centrali operative è spesso risolutiva, consentendo un abbattimento dei tempi di intervento. Non ricevere alcuna richiesta dalla popolazione durante la consumazione di reati perpetrati con l’uso di mezzi meccanici o articolati durante la notte e in pieno centro urbano, come successo recentemente, fa riflettere sulla necessità quantomeno di sensibilizzare la cittadinanza su un maggiore spirito di collaborazione, a vantaggio di tutta la comunità. L’Arma continuerà a costituire un presidio di legalità anche nella tutela delle vittime vulnerabili, auspicando che ciò possa contribuire a determinare una drastica riduzione del fenomeno”.
Red.
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