12/01/2025 19:53:39

Lucera Capitale: accuse, imbarazzi e misteri

Se perfino uno come Giuseppe Trincucci, il guardiano sui social di qualunque critica arrivi al sindaco Giuseppe Pitta, anche la più indiscutibile, comincia a rivelare circostanze imbarazzanti a proposito di Lucera Capitale, allora c'è da preoccuparsi veramente di quello che sarà il cartellone degli eventi che in effetti non c'è, mentre ci sono sempre stati i più importanti destinatari di fondi e progetti, con musica, cinema e teatro a fare da padrone. Basta solo attendere l’ufficializzazione per avere conferme.
"Mi hanno detto che il programma sia stato già confezionato e non ho difficoltà a crederci – ha scritto su Facebook – e per quanto attiene la pittura, ho presentato una proposta della famiglia di Emanuele Cavalli di portare a Lucera una mostra del grande lucerino, la stessa di altissimo livello scientifico e culturale che si farà alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. In più la famiglia è disposta a donare un quadro alla pinacoteca di Lucera che si arricchirebbe notevolmente. La famiglia non ha avuto risposta alcuna, nè è stata fatta a me comunicazione essendo stato indicato come referente quale componente della fondazione Emanuele Cavalli. Saverio Russo per un'altra richiesta di attività culturale non ha ottenuto riscontro alcuno. La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con i buoni uffici di Gianfranco Piemontese, voleva fare una donazione alla città con un restauro importante: è stata ignorata". 

Il Partito Democratico
In realtà le aspettative della vigilia per più di qualcuno non erano certo di alto livello, e i riscontri sono arrivati subito, con i monumenti comunali chiusi nel giorno di Capodanno. È iniziato così il 2025 per Lucera Capitale regionale della cultura, peraltro facendo seguito a quanto era già accaduto allo scorso Ognissanti con (comunque pochi) turisti che sono dovuti rimanere all'ingresso di fortezza avevo angioina, anfiteatro romano e museo civico.
Insomma, un esordio tutt'altro che positivo che però negli ambienti dell'amministrazione Pitta non viene commentato direttamente. E allora ci hanno pensato fuori dal palazzo a gettare parecchio propellente su un fuoco che in realtà ha cominciato a crepitare da qualche mese, dopo una progressiva presa di coscienza che sarebbe stato necessario fare una corposa tara a tutta la narrazione impostata fin da luglio 2023 quando ha preso il via l'operazione che si propone(va) di coinvolgere anche i 29 borghi dei Monti dauni.
"Bilancio turistico nella prima settimana da Capitale regionale della cultura: due gruppi di anziani viaggiatori a cavallo tra Natale e Capodanno. Per il resto strade vuote e piazze vuote. Perché non siamo attrattivi? Non siamo mai riusciti ad entrare in un serio circuito di turismo religioso, nè di quello federiciano, ancor meno di quello enogastronomico; ci piace solo l'onanismo compiaciuto delle foto della facciata della cattedrale senza alcun costrutto. Intanto la prima settimana da capitale è passata".
Queste frasi potrebbero sembrare un attacco arrivato dall'opposizione, ma quasi niente arriva ormai da anni dalla minoranza: invece sono state messe per iscritto sempre su Facebook da Lucilla Calabria. Si tratta di un'esponente del Pd facente parte della coalizione di maggioranza in cui il capogruppo Antonio Dell'Aquila è proprio il referente politico di "Lucera Capitale" nominato dallo stesso Pitta, senza che comunque esista nello Statuto di Palazzo Mozzagrugno la figura del consigliere delegato. La fonte di questa risoluta presa di posizione quindi è piuttosto singolare, anche perché il partito fin dall'inizio ha marchiato le attività con il proprio sigillo politico e continuerà a farlo fino alla fine, visto il coinvolgimento diretto di Pasquale Gatta (responsabile della comunicazione del partito provinciale, a sostegno del segretario Pierpaolo D'Arienzo del quale è pure portavoce in qualità di sindaco di Monte Sant'Angelo) nella redazione prima e nel coordinamento poi del dossier, con un incarico di grande esposizione anche mediatica che quasi certamente continuerà fino al 31 dicembre prossimo.

Il convegno
Insomma, una contestazione che arriva da dentro e che forse fa più male ed effetto, tanto più che Calabria non è un tesserata qualunque: al netto delle sue malcelate ambizioni personali di entrare in Giunta proprio con le deleghe del settore, non più tardi di 40 giorni fa lei stessa aveva organizzato in città un interessante confronto tra i sindaci delle due precedenti Capitali regionali (quindi lo stesso D'Arienzo per Monte e prima ancora Mesagne con Toni Matarrelli che ora ci sta riprovando come presidente della Provincia di Brindisi), oltre a Dino Ambrosino di Procida che nel 2022 è stata l'unica Capitale nazionale non capoluogo.
Da quella serata (ottima idea, poca partecipazione e data infausta, perchè nel giorno dei festeggiamenti del Padre Maestro) sono arrivati spunti e soprattutto esperienze da mettere a disposizione. Non a caso, Lucilla Calabria in queste settimane è molto attiva, muovendosi effettivamente anche sul piano delle proposte: "Col fiume di soldi che abbiamo (per ora il conteggio si parla di almeno un milione di euro, ndr) mi aspetterei quanto meno una mostra permanente di Monet", ha aggiunto rispondendo a un altro utente. 
E prima ancora aveva detto anche altro: “Io il 1° gennaio mi sarei aspettata l'apertura del portone della fortezza tipo l'apertura della porta santa, una sorta di giubileo del turismo che temo si trasformerà nel giubileo delle pacchianate. E comunque lungo il perimetro del castello c'è una situazione angosciante di degrado e sporcizia oltre che di poca sicurezza personale. Al momento non vedo alcuna nessuna traccia di programma e forse neppure di programmazione. Mi auguro sempre di essere smentita, ma lo stato delle cose al momento è questo almeno a guardarle da fuori. La mia paura è che sia una grande occasione persa. E poi questa cosa del 'non volere bene alla città' - ha concluso citando direttamente Pitta - la trovo seccante perché tutti le vogliamo bene, semplicemente lo facciamo da punti di vista diversi".

L’attacco in Consiglio
Nell’ultimo Consiglio dell’anno, invece, un affondo a Pitta era arrivato comunque, con un intervento puramente e pesantemente politico da parte di Antonella Matera che sembra essersi messa di nuovo di totale traverso come ex membro della maggioranza: "Ho fatto timidamente notare – ha ricordato qualche giorno fa - che, a parte una valanga di soldi mai visti impegnati sulla cultura, non c'è uno straccio di visione futura di questa città sul tema. Così è stato per Monte Sant'Angelo (sempre con Gatta a gestire la situazione, ndr) e non temo smentite. Stesso progetto, stessi autori, stesso canovaccio. La politica peggiore del Pd, clientelismo puro. Quanti di questi soldi andranno ad interventi strutturali nel settore? Zero assoluto. E per strutturali non intendo ristrutturazioni dei monumenti. Sfileranno artisti in tantissimi eventi a cui pure parteciperemo entusiasti e fiduciosi. Ma tra un anno? Parliamo di una città dove esercenti e imprenditori non sono mai riusciti a fare rete tra loro, necessiterebbero di una guida, un programma. Spero di sbagliarmi totalmente e sono pronta a ricredermi. Ero a Roma all'audizione, ho sempre tifato per questa che reputo una opportunità che capita una volta sola, da cogliere e sfruttare. Ho paura che possa restare un'occasione perduta se non utilizzata al meglio".

Riccardo Zingaro

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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