Reperti del museo in mostra in Cina
Non è la prima volta che importanti reperti del Museo Fiorelli di Lucera vengano prestati in giro per l’Italia e per il mondo. Succederà di nuovo tra qualche giorno con tre presiose testimonianze del suo glorioso passato che faranno parte di un’importante iniziativa espositiva promossa direttamente dal Governo della Cina che ha organizzato un doppio evento dal titolo "The Gifts of the Gods. Apulia felix among Greeks, Indigenous and Romans". Le sedi di allestimento sono il Chengdu Jinsha Site Museum della provincia di Sichuan, in programma dal 20 gennaio al 18 maggio prossimi, e l’altro è il China Shenzhen Museum nella provincia di Guangdong dal 15 giugno al 7 ottobre.
Per l’occasione è stato richiesto il prestito di una lastra in pietra a rilievo, della testa in marmo di Eracle e soprattutto del busto di Persefone o Afrodite che i lucerini conoscono come Proserpina, uno dei simboli della città finito perfino si un francobollo italiano del 2002. La Giuna Pitta ha autorizzato l’invio gestito direttamente dalla Soprintendenza, ma solo per il primo periodo, motivando il diniego del secondo con la necessità di esporre quell’importante patrimonio nei mesi di prevedibile maggiore afflusso di turisti durante l’anno in cui Lucera è Capitale regionale della Cultura.
L’impulso è arrivato dal China Culture Relics Exchange Center di Pechino, organismo governativo che si esprime sui progetti internazionali, con l’intento di valorizzare le ricchezze delle Puglia antica e contemporanea in due luoghi di grandissimo livello culturale, visto che il primo museo è situato nella più importante zona di interesse archeologico della Repubblica cinese e il secondo è il più grande del Paese e tra i maggiori al mondo, completamente ristrutturato su 37.000 metri quadri di aree aperte al pubblico. La proposta è quella di rappresentare le peculiarità della Puglia antica soprattutto tra il VII secolo a.C. (corrispondente alla Dinastia Zhou orientale) e l'età romana (dinastie Qin, Han, Tre Regni, Jin), e i rapporti delle civiltà indigene dei Dauni, Peucezi e Messapi con la colonia greca di Taranto e con la Grecia. Un apposito ampliamento del percorso espositivo riguarderà proprio una sezione dedicata alla vita quotidiana in Apulia, fino all'arrivo della nuova potenza mediterranea di Roma.
La collaborazione istituzionale è con la Regione Puglia e la gestione del patrimonio è stata affidata alla Soprintendenza che ha già all’attivo di recente altre iniziative delle stesso tipo in Cina, al Metropolitan Nanjing Musem (Nanchino) e al Maritime National Museum of Guangzhou (Canton). L’autorizzazione è arrivata con la prima delibera del 2025, con la precisazione che nessuna spesa di trasporto specializzato, sorveglianza e assicurazione (per un valore di oltre 700 mila euro) sarà a carico dell’ente e che il corredo didascalico e promozionale in un contesto di livello mondiale sia espressamente riferito a Lucera, al suo territorio e allo straordinario contenitore che è il Fiorelli.
Riccardo Zingaro
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