11/01/2025 10:51:00

Minacce alla moglie nonostante il braccialetto

Pomeriggio di grande concitazione quello di ieri a Casalvecchio di Puglia dove un uomo di 61 anni è stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex moglie. L’ordinanza del gip del tribunale di Foggia aveva stabilito una distanza di almeno 300 metri da misurare con il braccialetto elettronico che però era riuscito a rendere inerte, pur continuando a indossarlo.
In effetti aveva cominciato a girare intorno all’abitazione della donna che dopo averlo visto si è molto spaventata e ha subito chiamato i carabinieri. Sono accorsi i militari della stazione di Casalnuovo Monterotaro che lo hanno trovato in stato di alterazione e in atteggiamento minaccioso nei confronti della donna, rivelando di voler fargliela pagare per averlo denunciato per maltrattamenti e stalking, reati per i quali aveva già comunque precedenti specifici. 
A quel punto gli uomini al comando del capitano Federico Di Giovanleonardo lo hanno ammanettato e accompagnato al carcere di Foggia, dopo averlo scoperto in flagranza a violare il “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” che il Codice penale ascrive all’articolo 387 bis, relativo proprio al pacchetto di provvedimenti sempre più restrittivi e assommati tutti nel cosiddetto “Codice rosso”.
Su questo argomento l’Arma dei carabinieri ha ulteriormente innalzato il livello di attenzione, grazie alla sua presenza capillare sui territori che garantisce prontezza di intervento, alla realizzazione di strutture specifiche di accoglienza delle presunte vittime (le “Stanze rosa” esistono anche in provincia di Foggia) e a un percorso formativo a cui viene sottoposto buona parte del personale, quindi in grado di gestire con adeguata capacità la trattazione di episodi singoli e del fenomeno in generale. 

Red.  

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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