Compensazioni Maia, altre idee e proposte

“Vorrei dire la mia riguardo ai 3 milioni di Maia Rigenera per proporre lavori all'anfiteatro romano. Secondo me occorrerebbe effettuare le aperture laterali all'esterno, togliendo il terreno che lo circonda con la fuoriuscita del muro di contenimento, portando lo sterro a livello dell'arena e aprire un ingresso sulla strada di circonvallazione. Potrebbe diventare una nuova ‘Arena di Verona’, con un ritorno in termini economici per la comunità. Vi immaginate che verrebbero a Lucera i gruppi musicali più in voga? E non solo. Diventerebbe un posto molto ambito”.
Questa è un’altra delle proposte, firmata Fiorenzo Fattibene, arrivate alla redazione di Luceraweb a proposito della somma messa a disposizione dall’azienda che deve realizzare un impianto di produzione di biometano, accanto a quello per il compost in funzione da quasi venti anni a contrada Ripatetta.
Sul tema si è aperto un interessante dibattito che ha visto diverse proposte legate alla valorizzazione del patrimonio monumentale cittadino, ma anche richieste di maggiore concretezza, soprattutto per la manutenzione delle strade del centro urbano.
E’ sempre bene ricordare che l’Amministrazione Pitta ha già deciso di destinare almeno metà della cifra per il rifacimento di Piazza Matteotti, proposta emersa direttamente dall’interno della Giunta, tanto che la procedura risulta essere già in uno stato avanzato dell’accordo con la ditta rappresentata da Antonio Salandra che poi deve accollarsi i costi: è stato già individuato il progettista e perfino l’impresa che dovrà eseguire l’opera per la quale ci vuole comunque un avallo dell’ente per gli elaborati e le caratteristiche del cantiere.
“Piazza Matteotti è funzionale, ha gran parte dei marciapiedi rifatti, pizzotte cambiate qualche anno fa, pavimentazione vecchia ma decente, per cui è uno spreco rifarla – ha scritto Marco Dell Aquila – e quindi direi che è più urgente acquistare il piazzale antistante la fortezza e riqualificarlo. Possiamo avere il Castello più bello del mondo, ma se abbiamo una campagna abbandonata avanti non facciamo bella figura e basta leggere i commenti dei turisti su vari portali per capire cosa ne pensano”.
“Se fosse veramente Piazza Matteotti – ha aggiunto Marco Belmonte – vuol dire che questa Amministrazione non conosce le priorità di una città allo sfacelo. Ci sono tante idee buone dei cittadini, ma chissà perché non vengono prese in considerazione. E poi perché Lucera deve essere una delle pattumiere italiane, con tutto quello che succede?”.
Ma quando si apre la possibilità di favorire la partecipazione dei cittadini, le richieste diventano di varia natura, soprattutto su Facebook.
Giulio Petruccelli ha confermato un’opinione molto diffusa: “Non fate pagare la Tari, o almeno diminuirla ai cittadini, perché l'impatto dell'impianto grava sulla salute della gente”.
Marco Di Sabato, presidente della cooperativa Paidos che si occupa di minori svantaggiati, ha invece suggerito di pagare i debiti relativi al dissesto finanziario, visto che i creditori (che hanno accettato) si sono dovuti accontentare del 60% di quanto reclamato fino al 2019. “Alla fine chi ci ha rimesso si arrangia, giusto?” è stata la domanda provocatoria.
E di provocazioni ne sono arrivate pareccchie, miste a ironia e sarcasmo: “Magari quando chiedi qualche intervento al Comune non possono più rispondere ‘non ci sono soldi’” (Maria Teresa Sambero); “Acquisto maschere respiratorie per la cittadinanza e turisti per caso” (Gino Rintallo); “Mai come ora vale il detto ‘Pane et circenses’, pensate ai soldi e non alla salute, perciò non rompete le scatole quando arriva la puzza” (Leon Degrelle); “Facciamo come con i progetti della capitale della cultura, così si decide tutti insieme” (Nicola Ivan Bernardi).
r.z.
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