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Monsignor Farina e la speranza della santità

Monsignor Fortunato Maria Farina è stato vescovo di Foggia e Troia, e ha lasciato profonde testimonianze del suo episcopato nei luoghi e tra la gente nei suoi 35 anni di attività pastorale.
La Chiesa da poco tempo lo riconosce come “venerabile”, in attesa della positiva evoluzione del suo processo canonico, finalizzato alla gloria degli altari. Se ne parlerà domani anche a Lucera, lunedì 3 febbraio alle 10 al Centro di Comunità di Via Spagnoletti Zeuli, in una conferenza animata da monsignor Orazio Pepe, postulatore nella causa di beatificazione presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’incontro, organizzato dalla diocesi Lucera-Troia e voluto dalla Santa Milizia di Gesù per il ciclo di conferenze “Le profezie della speranza”, verranno rievocati proprio i segni di santità e di speranza per le chiese di Capitanata.

Fortunato Maria Farina a 38 anni venne nominato vescovo di Troia (quando era ancora una diocesi a sé) e ricevette l’ordinazione a Roma il 10 agosto 1919. Si occupò soprattutto della formazione del clero e della promozione del laicato per una presenza dei cattolici nella vita sociale. Riaprì il seminario diocesano come vero cenacolo di formazione sacerdotale con incremento delle vocazioni e fondò la Santa Milizia di Gesù, un istituto secolare sacerdotale nato per far crescere la fraternità e unione tra i sacerdoti, i quali vivono i consigli evangelici facendo voto di castità, povertà ed obbedienza. Morì il 20 febbraio 1954 e il suo corpo è conservato nella Cattedrale di Foggia. 

Red. 

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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