Nuove regole sugli alloggi popolari

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la nuova disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.
Con le modifiche apportate è stato conformato l'ordinamento regionale alle disposizioni nazionali vigenti ma in particolare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono stati esplicitamente fatti rientrare nella definizione di alloggi sociali. Per l'accesso è stato prospettato il ricorso al parametro Isee al posto dell'autocertificazione dei redditi.
E’ stato sancito che l'assegnazione debba avvenire a favore di richiedenti che non abbiano compiuto reati di violazione di domicilio e che non abbiano subito condanne penali definitive per reati di criminalità organizzata con vincolo associativo.
E’ stata prevista l'ipotesi di decadenza dall'assegnazione dell'alloggio per gli autori di violenza domestica senza che in tal caso le altre persone conviventi perdano il diritto di abitazione potendo dunque subentrare nella titolarità del contratto.
Altre modifiche riguardano il procedimento per l'assegnazione tramite bando pubblico, i punteggi da attribuire, la facoltà dei Comuni di pubblicare bandi integrativi, la verifica dei requisiti prima dell'assegnazione, la disponibilità degli alloggi da assegnare, i tempi per la scelta e consegna, il subentro nel contratto di locazione e domanda di assegnazione.
Con ulteriori modifiche alla legge vigente figurano interventi sulla morosità, sulle ipotesi di decadenza dall'assegnazione, sulle modalità di permanenza nell'alloggio in caso di superamento del reddito.
Altre modifiche ancora intervengono sull'istituzione da parte dell'ente gestore di un fondo sociale da utilizzare per coloro che non sono in grado di sostenere l'onere del canone di locazione, sull'istituzione dell'ufficio di gestione sociale da parte degli enti gestori, con il compito di incidere positivamente sul rapporto fiduciario tra utente ed ente gestore, sulla possibilità di autogestione degli alloggi e dei servizi agli assegnatari.
Infine, è stata rivista la composizione della Commissione provinciale di edilizia residenziale pubblica competente ad esprimere pareri sulla graduatoria provvisoria e su quella definitiva, oltre che sulle richieste avverso l'annullamento dell'assegnazione, la decadenza dalla stessa e i provvedimenti di mobilità.
Red.
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