16/03/2025 20:34:26

Lucera Capitale, adesso si parte davvero

Da sabato sera Lucera è ufficialmente la Capitale regionale della Cultura 2025, c’è anche un oggetto simbolico a confermarlo, passato dalle mani del sindaco Pierpaolo D’Arienzo, a nome di Monte Sant’Angelo che ha svolto il ruolo nel 2024, al collega Giuseppe Pitta che guiderà le attività in città fino al 31 dicembre prossimo.
Si è trattato di uno start all’elenco delle manifestazioni, presentato con una certa fugacità all’interno di un appuntamento solenne al Teatro dell’Opera che è servito principalmente per (auto)celebrare un’iniziativa partita a luglio 2023, con l’aperto sostegno della Regione che comunque ha camminato accanto all’unica candidata pugliese in gara al contest nazionale che poi ha premiato L’Aquila per l’importante ruolo nel 2026.
“A luglio 2023 eravamo partiti in pochi ma nel giro di poche settimane siamo diventati tanti – ha ricordato Pitta - e adesso siamo pronti a scrivere una nuova pagina della nostra storia, grazie a una proposta che prevede arte, musica e cultura che celebrerà la bellezza e l’identità della nostra città e dei Monti dauni. Oggi è l’inizio di un viaggio straordinario per tutta la comunità che vogliamo condividere con quelli che verranno a trovarci”.

Davanti a tutti i maggiorenti della Regione (in presenza o in collegamento), e al termine di un profluvio di parole che ha destato un interesse inversamente proporzionale al vero elemento centrale della serata, cioè il programma degli eventi, il coordinatore del dossier Pasquale Gatta (lo stesso di Monte Sant’Angelo l’anno scorso e di Alberobello che ha appena disputato la finale per il 2027 in cui Pordenone si è aggiudicata il titolo) ha cominciato a mostrare a volo d’angelo quali intenzioni materiali ci siano quest’anno, suddivise tra progetti speciali, grandi eventi e allestimenti in collaborazione con le scuole (tramite residenze artistiche) e ancora di più con la galassia di associazioni ancora in cerca di un ruolo concreto, comunque tutte “riconosciute” sul palco con la consegna di un attestato di merito.

Tra gli elementi maggior rilievo, verrà realizzato dall’artista Salvatore Lovaglio un vero e proprio monumento celebrativo dell’annata, e poi è stato indicato un festival jazz dedicato al Cacc’è Mmitte e un altro a San Francesco Antonio Fasani, oltre a una mostra dedicata a Emanuele Cavalli e un focus su Giuseppe Ar. 
L’innovazione tecnologia si rivelerà attraverso un’app di gamification e un ologramma di Federico II che vestirà i panni di guida turistica al museo civico. Previste anche un paio di pubblicazioni cartacee e merchandising dedicato all’anno di Lucera Capitale. 
Tra i grandi eventi figurano una nuova edizione della rassegna “Estate Muse Stelle” ancora all’anfiteatro, ma stavolta con ben dieci appuntamenti in cartellone. La festa patronale porterà in città tre big della musica italiana (anche grazie ai 110 mila euro già stanziati dalla Giunta a beneficio del Comitato) e le rievocazioni storiche, sia medievale che romana, assumeranno dimensioni mai viste in precedenza.

Il resto è ancora per sommi capi, tutto da approfondire nella effettiva attuazione, mentre resta di un certo interesse la creazione di un percorso speciale di promozione turistica dei Monti dauni, ospitando a maggio prossimo una ventina di tour operator ai quali presentare il patrimonio storico, artistico e naturalistico. Quanto saranno però materialmente coinvolti i 29 borghi si vedrà, andando oltre l’annunciata autunnale “Carovana culturale” che sarà gestita direttamente da Puglia Culture (ex Teatro Pubblico Pugliese) e un non meglio specificato festival dei Monti dauni. Resta il sospetto che anche in questo caso ci saranno installazioni suddivise in vari livelli di attenzione e considerazione, praticamente una costante di tutto i venti mesi di attività che comunque ora entrano finalmente nel vivo, anche per misurare capacità e adeguatezza dei protagonisti.
Nel frattempo da Bari arriveranno comunque i 300 mila euro “promessi” per i finalisti di ogni tornata del concorso nazionale, mentre almeno un altro milione è già pronto dal bilancio di Palazzo Mozzagrugno. 
Ancora nessuna indicazione invece dal Comitato dei Promotori che comunque finanzierà il monumento senza ancora una collocazione stabilita, organismo stranamente “assente” dalla serata e dagli interventi, così come le intenzioni generali di spendita dei fondi raccolti da imprese e professionisti del territorio. Non pervenuto pure il Comitato tecnico scientifico che finora è stata vera e propria comparsa dell’iniziativa. 

L’esibizione dei Tarantula Garganica prima (con incursione danzante del contadino influencer Michele Totaro) e di Sergio Cammariere nel finale con Giovanna Famulari, hanno dato un tocco artistico di alto livello a una serata sostanzialmente mondana, con ricevimento conclusivo al Convitto Bonghi, alla presenza di numerosi Sindaci di Comuni di Capitanata (Foggia, Manfredonia e Mattinata per fare qualche esempio) ma con una rappresentanza di fasce tricolori dei Monti dauni piuttosto scarsa, per cui la risposta effettiva in termini di entusiasmo ricambiato è ancora tutta da misurare, così come la reazione di quei tanti sodalizi che hanno sperato fino all’ultimo di strappare uno strapuntino alla tavolata imbandita da Giuseppe Pitta e compagnia ristretta.  

Riccardo Zingaro

  • 1/7
  • 2/7
  • 3/7
  • 4/7
  • 5/7
  • 6/7
  • 7/7

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

Condividi con:

0,0313s.