11/04/2025 08:38:45

La crisi idrica secondo gli agricoltori

La dispersione in mare di una parte di acqua contenuta nella diga molisana del Liscione ha fatto risalire l’indignazione per la mancata realizzazione di una condotta di soli 10 chilometri che farebbe convogliare il surplus nel sistema idrico della provincia di Foggia.
I più arrabbiati sono sicuramente i rappresentanti delle organizzazione agricole.
“La realizzazione di quel collegamento – ha spiegato Angelo Miano, presidente di Cia Agricoltori Italiani di Capitanata - è uno dei progetti da tempo in cantiere per alleviare la sete dei nostri terreni agricoli, ma è al centro di una contesa tra le due regioni. La prima rivendica una sorta di ‘sovranismo idrico’ per rifiutare il sostegno alla seconda o per farsi pagare a caro prezzo l’acqua che, occorre ricordarlo, non è proprietà privata di nessuno, tantomeno di un ente regionale. Da anni stiamo indicando con precisione cosa serve, ma la politica a livello locale e tra regioni non riesce a mettersi d’accordo. Allora è imprescindibile che la realizzazione delle opere sia affidata a un Commissario unico per ogni singola opera nominato dal Governo e con il potere di bypassare qualsiasi ostacolo politico e burocratico, tra cui le incomprensioni tra Regione Puglia e Regione Molise ad esempio”.
Tre sono le opere auspicate, cominciando proprio dalla costruzione del l’allaccio con tra Liscione e ripartitore di Finocchito. “Si tratta di un’opera che potrebbe essere realizzata in tempi relativamente brevi – ha aggiunto Miano – ma occorre un accordo di programma tra le due regioni. 
La seconda grande opera essenziale per scongiurare la desertificazione dell’agricoltura di Capitanata, secondo il direttore provinciale Nicola Cantatore, è la realizzazione ex novo della diga di Palazzo d’Ascoli, invaso che recupererebbe circa 72 milioni di metri cubi d’acqua. Il Governo ha stanziato 8 milioni di euro per il progetto. 
La terza di cui si parla da più di 20 anni è la realizzazione della diga di Piano dei Limiti, un invaso che sarebbe posto a valle della diga di Occhito così da recuperare almeno 42 milioni di metri cubi d’acqua. Quest’ultima è l’opera che necessita dell’investimento più ingente, costerebbe circa 400 milioni, ed è già pronto da anni il relativo progetto esecutivo.

Ma se la politica non riesce a parlarsi e nemmeno a risolvere, allora un passo avanti viene mostrato dalle organizzazioni di categoria che almeno parlano la stessa lingua. Un esempio concreto arriva da Coldiretti, con le due delegazioni regionali che si sono incontrate per fare il punto della situazione proprio sugli interventi per le infrastrutture e su una gestione più sensata dell’acqua eccedenti nel Liscione. 
A Termoli è stato concordato una sorta di azione congiunta di “pressing” sulle istituzioni, affinché ci sia sollievo per tutti, comprese le aree interne molisane che risulta ancora mal servite dalla rete di distribuzione. 
L’organizzazione sindacale molisana ha espresso parere favorevole alla cessione (dietro compensazioni economiche) a beneficio dell’agricoltura foggiana, in nome di una “solidarietà effettiva e non solo dichiarata”.
Per la parte pugliese c’erano il presidente e il direttore regionale, Alfonso Cavallo e Pietro Piccioni, oltre al presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo, mentre a fare gli onori di casa sono stati il presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa, il suo vice Adamo Spagnoletti e direttore Aniello Ascolese.
Cavallo ha ricordato gli accordi sottoscritti tra Molise e Puglia, risalenti addirittura al 1978 e ha invocato un’accelerazione sul progetto della condotta di collegamento tra le due regioni. 
“Si tratta di un’opera necessaria in realtà proprio per le aree più interne del Molise – ha aggiunto Piccioni – prima ancora che per la Puglia. Il surplus di acqua non utilizzato dal Molise potrebbe poi essere prelevato, a titolo oneroso, abbattendo  costi per gli stessi utenti molisani, quindi un doppio beneficio per il Molise e un aiuto per il potabile e l’irriguo nelle due regioni limitrofe”.

Red.

(Luceraweb – Riproduzione riservata)

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