Non c’è una sola persona a Lucera, e nemmeno a Foggia, che voglia la materiale soppressione della caserma dei vigili del fuoco di Via Appulo Sannitica. Però si sta inesorabilmente materializzando una situazione che va proprio in questa direzione negativa. 
La questione è emersa durante il Consiglio comunale, illustrata direttamente dal sindaco Giuseppe Pitta che ha risposto a un’interrogazione specifica, anche sulla base delle continue sollecitazioni che arrivano dai sindacati dei pompieri, i quali non ritengono che l’immobile privato aperto dal 2008, per il quale viene pagato oggi un fitto annuo di 40 mila euro da parte del Comune, non abbia più i requisiti necessari per punto di vista strutturale e operativo.

“La proprietà iniziale di due fratelli si è allargata agli eredi – ha spiegato – e questa circostanza non ha favorito la realizzazione di interventi di adeguamento più volte richiesti. C’è stata vera e propria melina sul tema, e a nulla è servito nemmeno il pagamento anticipato del canone da parte dell’ente. In questo momento siamo nelle condizioni di poter recedere dal contratto, ma non abbiamo un luogo alternativo da sottoporre al comando provinciale che comunque non vuole rinunciare al distaccamento di Lucera. Confidiamo ancora nella buona volontà di chi oggi ha quell’edificio, perché sarebbe un peccato mettere tutto a rischio, ma faremo ogni sforzo per non lasciare andare via il presidio. Quanto a quello nuovo, abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere, ma presumo ci vorranno anni prima della sua effettiva costruzione e apertura”.

Pitta si riferisce al fatto che già da un anno esatto è stato portato a termine l’iter burocratico di competenza di Palazzo Mozzagrugno che ha ceduto formalmente per 99 anni all’Agenzia del Demanio un suolo di 4.175 metri quadri su Via Biccari. Il ministero dell’Interno a sua volta ha già messo a disposizione 2,7 milioni di euro per la realizzazione dell’opera, per la quale però ancora non si vede l'avvio del cantiere.

r.z.